Dalila Mancusi - “Stagione d’amore”19/10/2020

Memoria per Dalila Mancusi - “Stagione d’amore”

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Dalila Mancusi - “Stagione d’amore”19/10/2020

di Roberto Dall’Acqua

Dalila Mancusi è una donna estremamente sensibile. 
In poco più di un anno ha raccolto versi che decantano  spazi essenziali della sua vita, del suo pensiero e, specialmente, della sua anima.
 
"Sembra che un elemento primordiale, una fiamma, arda nei versi di queste poesie di Dalila Mancusi. Nella sua quintessenza, questa fiamma è l'amore, un sentimento che dapprima s'insinua e poi si diffonde in tutto l'arco di vita dell'autrice che va dalla fine del 2018 e l'inizio del 2020, l'epoca in cui è stata scritta la presente raccolta. Man mano che la lettura prosegue, il fuoco di questo sentimento si frammenta fino a divenire amore per la poesia o amore per la vita, oppure amore per gli indifesi o per la sensibilità in quanto tale. Nel complesso dell'opera, l'amore appare un sentimento cosmico che prende molte forme nelle diverse poesie. Sta in questa frammentazione e fusione continua, come un cuore pulsante, la forza emozionale di questa raccolta” (dalla prefazione di Luca Sciortino, professore incaricato di Filosofia delle Scienze Umane all'Unitre Milano).
 
Ecco come si è descritta per Il Giornale del Ricordo.
 
-Dalila come nasce questo libro di poesie? 
E' il frutto dell'amore vero, un amore profondo verso il mio compagno che poi è diventato mio marito; questo amore animico che fonde e lega le nostre anime ha anche assunto nel tempo le sembianze di un amore cosmico. Insomma il mio libro nasce dall'amore e parla d'amore in tutte le sue forme, sfaccettature e sfumature. 
 
-La scrittura è il tuo unico lavoro? 
No, sono anche teatro-terapeuta e porto avanti i miei studi sul potere benefico dell'arte. La poesia e il teatro possono avere un potere addirittura salvifico e il mio obiettivo è quello di dimostrarlo e diffondere i nuovi studi sull'efficacia delle arti-terapie.
 
-Come ti rapporti con i social? Li usi? 
Attualmente uso poco i social ma credo che usati con intelligenza possano essere fruttiferi.
  
-Che parte hanno i ricordi nella tua vita?
Sono una che volge spesso lo sguardo al proprio passato e a volte vengo assalita dalla nostalgia. Come dice Erri De Luca: "Quando ti viene nostalgia non è mancanza. E' presenza di persone, luoghi, emozioni che tornano a trovarti." 
D'altronde anche Gibran ha detto qualcosa di simile quando ha scritto :"Il ricordo è un modo d'incontrarsi". Insomma io come tutte le persone sentimentali sono una nostalgica che si nutre dei propri ricordi. 
 
-Alejandro Jodorowski afferma: <<Il tempo asciuga il superfluo e conserva  l’essenziale>>. Che ne pensi? 
Prima di tutto penso che Jodorowski sia un genio eclettico e poliedrico e il suo film "Poesia senza fine" è uno dei miei film preferiti. Comunque sono assolutamente d'accordo con lui sul fatto che il tempo conservi l'essenziale e faccia dissolvere il superfluo. L'essenziale per me sono i sentimenti ed il superfluo è tutto ciò che non regna nell'anima. 
 
-Come vedi il tuo futuro di scrittrice? Pensi, magari, a un romanzo? 
Per ora sto scrivendo un nuovo libro che include oltre alle poesie, dialoghi e poemetti in prosa. Mi piacerebbe scrivere opere teatrali e forse sì anche romanzi.   
 
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