CRISTIAN FARO, MUSICA CRISTALLINA

30 December 2016

foto di copertina di Errico Fotografo

di Roberto Dall'Acqua

Cantautore molto vicino alle associazioni ONLUS per l'autismo e per la diversa abilità

Cristian Faro arriva al cuore delle persone con "NESSUNO È DIVERSO" (L'autismo non è isolamento), un brano intenso e poetico che lascia il segno. Con questo motivo, che denota un fervido interessamento del giovane Cristian per i problemi del prossimo, partecipa a trasmissioni Rai quali Uno Mattina Estate (RAI 1), 2 puntate di Storie Vere (RAI 1), TG2 Storie, TG2 Insieme, TG2 Mizar . I messaggi dell'autore napoletano, veicolati da una musica melodicamente accattivante, sono improntati all'uguaglianza, all'integrazione, alla solidarietà, al sostegno per il prossimo, al rispetto per tutto ciò che fa parte del nostro meraviglioso mondo. Cristian Faro è nato a Napoli il 10 giugno 1987. Cantautore, pianista e docente di musica, si dedica fin da giovanissimo allo studio del pianoforte diventando un ottimo musicista, ma successivamente, irrompe prepotente la passione per il canto e a 16 anni si presenta per la prima volta a una manifestazione canora e vince con un brano di Sergio Cammariere.

Oltre l'artista chi è Cristian Faro come persona?

<<Cristian è un ragazzo alla soglia dei trent'anni ma con il cuore e i sogni che appartengono ad un bambino....Spero, in ogni attimo della mia vita, che questo mondo cambi e diventi più giusto, più limpido. Vorrei una società in cui ogni forma di violenza e di discriminazione lascino spazio all'amore tra persone, all'uguaglianza, alla solidarietà...Vorrei un mondo in cui tutti possano avere le stesse opportunità....Una società in cui il rispetto per i più deboli, per le donne, per i bambini, per le persone anziane, per gli amici a 4 zampe sia pane quotidiano e non rarità....Vivo una vita semplice fatta di musica, di studio, di lettura, di sport, di live. Amo scoprire nuovi territori, nuove culture, nuovi occhi . Sono sempre alla ricerca di emozioni pure e vere....Quelle che ti lasciano senza fiato, quelle da pelle d'oca...Credo molto nel valore di una parola data, di una promessa, credo ancora fermamente negli esseri umani perchè sono convinto che a questo mondo ci sono ancora tante persone meravigliose che possono insegnarci tanto>>.

- Perché fai musica?

<<In realtà amo paragonare la musica ad un colpo di fulmine. La musica non si sceglie ma arriva all'improvviso, ti innamori di lei, la sposi e ci vivi per sempre insieme....Un'amore che non ti tradirà mai, fedele, onnipresente, complesso sotto tanti punti di vista ma immenso e puro. La musica è un linguaggio universale, attraverso di essa puoi abbattere ogni barriera, ogni pregiudizio, ogni discriminazione, ogni violenza....Arriva ai cuori di tutti....Attraverso la musica puoi comunicare con ogni essere umano, anche più lontano, di lingua e costumi diversi....La musica è magia, non la si può descrivere.....E' un dono che bisogna custodire con cura, rispetto ed amore>>.

- Cosa vuoi comunicare con la tua musica?

<<La mia musica affronta numerose tematiche di attualità. Rifacendomi al discorso di prima la musica è un linguaggio universale e quindi può dare dei messaggi importanti. Cerco, con tutto me stesso, senza mai risparmiarmi, di dare voce a chi voce non ha. Di accendere una luce su tutte quelle realtà difficili, complesse, spesso, troppo spesso emarginate o ancor di più ignorate. Sento nel cuore la profonda esigenza di divulgare dei messaggi di pace, di solidarietà, di uguaglianza, di rispetto verso il prossimo. Sono un giovane che sogna un mondo nuovo fatto di strade positive, speranzose, meritocratiche, pulite in cui tutti possano trovare la loro dimensione e serenità. Mi piace pensare che ogni melodia ed ogni testo siano come il sole...Ogni raggio luminoso possa colpire tutti che poi a loro volta diffondono questa luminosità ovunque per seminare AMORE UNIVERSALE>>.

- Quanto è importante, nel tuo percorso artistico, studiare musica ed esserti laureato al Conservatorio?

<<Credo che ogni passione va coltivata profondamente se si vuole arrivare ad una preparazione importante....La musica la si studia a 360 gradi....Il Conservatorio mi ha dato tantissimo poichè entri nel vivo della cultura musicale. Impari tanti stili, tanti strumenti, la storia della musica europea e mondiale, sei in contatto con tanti docenti e musicisti ed ognugno di loro ti trasferisce qualcosa di unico. In Conservatorio si studia davvero la musica. E' un percorso difficile perchè affronti tante discipline come l'informatica musicale o come l'allenamento dell'orecchio ma tutto questo è bellissimo perchè ti forma. La musica però è fatta anche di testi e le idee partoriscono dopo aver letto libri, dopo aver vissuto tra la gente, dopo aver dimenticato che chi fa musica è un divo ma un semplice operaio che ogni giorno apre la sua bottega e porta a termine la sua piccola creatura in cui ci mette dentro tutto se stesso. La laurea è un traguardo importante ma come ci insegna il grandissimo Antonio De Curtis in arte Totò: 'Chi si ferma è perduto'>>.

- Che emozione ti dà insegnare e che vibrazioni ti offre l'esibirti dal vivo?

<<Insegnare è un qualcosa di meraviglioso ma non perchè ti senti il docente arrivato che ormai può dare la chiave risolutiva dei problemi anzi....Sono gli allievi che insegnato ai docenti tanto, tutto....Amo trasferire ai ragazzi non solo la cultura musicale ma soprattutto ciò che abita dentro me, le idee....La musica la si fa prima con il cuore e poi con la tecnica. Devi assolutamente far capire che chi fa musica è un missionario che ha avuto un dono e che lo deve utilizzare non solo per rendere felice se stesso ma soprattutto per dare un profondo contributo alla serenità degli altri. La musica è unione, collaborazione, feeling e non individualismo....Ogni cosa nella vita se la fai solo per te lascia il tempo che trova....La musica è terapeutica e quindi la devi mettere al servizio del prossimo....Basti pensare che vi è una forma di musica chiamata musicoterapia: un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. Esibirmi dal vivo mi emoziona molto perchè sento forte il calore del pubblico che ti trasferisce e ti affida le sue emozioni, le sue forze, le sue problematiche, i suoi disagi, le sue certezze....E bisogna dare tutto indipendentemente dal numero di persone che ti ascoltano...O una sola persona o masse oceaniche non devono minimamente intaccare l'amore e la professionalità che deve sempre accompagnare chi fa arte>>.

- www.ilgiornaledelricordo.it si occupa di memorie e di ricordi. Qual è un'emozione, un ricordo che rammenti tanto intensamente?

<<Con grande emozione ti dico che il ricordo più bello appartiene alla mia ultima tappa del "Nessuno è diverso live" al Teatro Massimo di Pescara per l'ASSOCIAZIONE ONLUS DIVERSUGUALI. Ho icontrato degli occhi meravigliosi, delle persone che nonostante le difficoltà che vivono hanno un vitalità immensa, un cuore grandissimo....Ecco porterò dentro me questo ricordo....Spesso è proprio colui che vive dei disagi a darci forza e a farci capire cos'è la vita...Il vero senso della vita che abita nell'unione, nel darsi una mano, un supporto, un abbraccio sincero....Possono privarci di tutto ma l'unica cosa che mai può lasciarci è ciò che vive nell'anima e nel cuore. Ricordo anche con gioia i riconoscimenti avuti dalla mia Napoli per tematiche sociali trattate attraverso la musica>>.

- Ricordare alle nuove generazioni - e a chi non se li ricorda più - fatti e persone vissute tempi fa, che effetto ti fa?

<<Noi siamo la nostra storia, il nostro vissuto, ciò che è stato prima di noi. E' fondamentale ricordare soprattutto ai giovani figure che hanno dato tanto per la nostra società. Colgo anche io l'occasione di ricordare persone che con il loro operato hanno formato tanto il mio carattere. Un ricordo mio speciale va a Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Salvo D'Acquisto, Giancarlo Siani e a tutti coloro che hanno dato la loro vita per farci vivere in un mondo migliore, più limpido, più pulito>>.

- Progetti per il futuro? A quando un album?

<<Più che progetto ho un SOGNO....Continuare, attraverso il mio operato artistico ed umano, a dare voce a chi voce non ha....Continuare ad accendere una luce sui giovani, sulle donne, sui più deboli, su tutti coloro che hanno bisogno di amore, supporto, sostegno, comprensione....Un giorno vorrei poter creare un'immensa struttura in cui accogliere tutti i bisognosi e dare loro ore di sollievo, di pace, di sorriso, di speranza....In merito all'album ti dico che ho tante canzoni per il sociale da poter inserire in un disco e se un giorno si presenterà una produzione seria ho il desiderio di destinare la maggior parte dei proventi alle ASSOCIAZIONI ONLUS NO PROFIT. Ricordo a tal proposito che ognugno di noi può destinare un piccolissimo ma significatico contributo attraverso il 5 x Mille. Ringrazio il vostro giornale per avermi dato modo di esprimermi...Che sia un 2017 pieno di Amore, pace e serenità>>.

Potete visualizzare la pagina Facebook di Cristian Faro qui: https://www.facebook.com/cristian.faro.16?fref=ts 

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