KALLÍSTO - “TI AUGURO L’AMORE” ARCOBALENO DI EMOZIONI

29 October 2022

di Elisa Serrani

Per la prima volta, Kallísto, dona la sua musica al mondo e lo fa con “Ti auguro l’amore” (PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital), brano scritto dalla stessa cantautrice romana nel 2018 e prodotto dal sapiente tocco di Bruno "Willy" Bogliolo del B.X.F. Moving Sounddi Savona.

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Con grande coraggio, dopo un’intera vita trascorsa a comporre inediti, riflesso del proprio universo interiore, posati e richiusi nel cassetto del cuore, tra emozioni e ricordi, Kallísto si tuffa a capofitto in questa nuova avventura, regalandoci un arcobaleno di emozioni tra barre e poesia.

“Ti auguro l’amore” narra di come una relazione sentimentale possa consumare e logorare i cuori dei partner, lasciando nell’animo di entrambi strascichi e segni indelebili. Ferite profonde, che però, in seguito ad un lungo periodo di sofferenza e introspezione, si rimargino, fluendo in una presa di consapevolezza capace di condurci, giorno dopo giorno, ad una ritrovata fiducia in noi stessi. Consapevolezza e fiducia sono proprio le chiavi che hanno permesso a Kallísto di aprire la porta della comprensione, quella che, dopo tanto dolore, finalmente, qualcosa in lei era cambiato. Rabbia e risentimento si erano dissolti per lasciare il posto a nuove energie e sentimenti, come il bene, in primis per se stessa, che quando sopraggiunge sfiora e pervade ogni ambito dell’esistenza, consentendole, e consentendoci, di riuscire ad augurare l'amore anche a quella persona che un tempo era posta al centro del nostro quotidiano.

Un livore che si tramuta in luce, avvolgendo l’ascoltatore di positive vibes e che la brillante artista capitolina racconta così:

«A volte viviamo la rottura di una relazione un po’ come un lutto. Poi, un giorno, quando meno ce lo aspettiamo, tutto cambia: personalmente, mi è capitata una foto della persona con cui stavo sotto agli occhi, un’immagine in cui questa persona sorrideva, ma aveva la tristezza impressa negli occhi. In quel momento, tutto mi è stato chiaro. Io volevo solo che tornasse ad essere felice, gioioso e in armonia con se stesso come quando mi amava, perché vedere che stava male, mi rattristava tantissimo, inspiegabilmente. Io volevo il suo bene. Così ho capito che finalmente l’avevo lasciato andare».

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