DANIEL GONÇALVES - “CENTRI DI GRAVITÀ”

05 May 2022

di Roberto Dall'Acqua

Milano. Galleria Maroncelli 12
Giovedì 5 maggio 2022, dalle ore 18 alle 21

Parma. Galleria RizomiArte
Sabato 7 maggio 2022, dalle ore 18 alle 21

In mostra dal 6 al 28 maggio 2022

In collaborazione con RizomiArte e Galerie Pol Lemétais 
Maroncelli 12 e RIZOMIarte presentano per la prima volta in Italia l’opera di Daniel Gonçalves con una duplice mostra “Daniel Gonçalves. Centri di gravità”, fino al 28 maggio 2022. Una quarantina di opere in tutto, di diverse dimensioni, nelle sedi di entrambe le gallerie. Le due inaugurazioni, a Milano e Parma, vedranno la presenza dell’artista. In collaborazione con la galleria Pol Lemetais.

Caveau di una banca o immagini tantriche, insegne massoniche o mandala? I vettori, i soli, gli occhi e le ruote concentriche di Gonçalves sono disegni ipnotici eseguiti meticolosamente su carta con la penna e l’inchiostro di china, con l’eventuale aggiunta di colori. Le opere dell’artista portoghese partono da un’idea di controllo dello spazio foglio che viene segmentato e riempito di motivi geometrici ma non sono pianificate prima, si rivelano nel corso del loro sviluppo: “È come se fossi in trance, come se la mia mano fosse guidata da un’energia e una forza superiore” (da Tony Thorne “Squaring the circle” Raw Vision 101). Il suo lavoro si colloca così tra l’arte optical e le espressioni medianiche dell’Art Brut.

Daniel Gonçalves, nato a Porto nel 1977, è un artista autodidatta che da anni espone a livello internazionale, da Parigi a New York. Il suo lavoro è stato notato ed esibito da principio nella collezione Treger Saint Silvestre nel centro Arte Oliva; è stato pubblicato sul numero 101 della rivista Raw Vision nella primavera del 2019 e acquisito tra gli altri dal Museo Art et Marges nel 2021.

La sua non è stata un’infanzia facile insieme con quattro fratelli e un padre che giocava d’azzardo, beveva e aveva un temperamento violento. Ma era un ottimo falegname che ha trasmesso al figlio il rispetto e l’amore per il lavoro manuale, competenza e capacità creativa. A 12 anni Daniel è stato mandato in seminario e anche lì maltrattato, poi ha provato a lavorare nelle cave, come muratore, meccanico, barista. Fino a dedicarsi completamente all’arte. Oggi Gonçalves è sposato, ha tre figli e ha trovato una certa stabilità.

Daniel è ossessivo anche nell’approccio al foglio di carta. Preferisce lavorare di notte, sullo stesso tavolo, con l’illuminazione e la musica giusta. In una continua ricerca della perfezione. “Devo trovare il centro – racconta l’artista su Raw Vision – È come trovare il proprio centro, organizzando e ordinando le piccole cose in modo da arrivare a uno stato mentale che mi permette di creare. Sono sicuramente ossessivo, tutto deve cadere nel posto giusto. Non pianifico e visualizzo in anteprima quello che porterò sulla carta… Tramite il disegno riesco a raggiungere una sensazione di pace e di equilibrio che non posso ottenere dagli altri aspetti della mia vita quotidiana”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it

News » ESPOSIZIONI E MOSTRE di Miriam Bergonzini - Sede: Nazionale | Thursday 05 May 2022