I 40 anni della Mela

24 April 2016

di Katia Meloni

L'azienda fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne (quello che tutti dimenticano), ha compiuto 40 anni il 1° Aprile e ha da poco lanciato sul mercato il "nuovo" Iphone SE, che pur essendo l'ultimo di casa Apple risulta essere invece l'anello mancante tra l'Iphone 5S(2013) e l'Iphone 6S(2015). Ma ora dimenticate touch-screen, risoluzione 4k e lettore di impronte digitali per un momento e torniamo indietro nel tempo a quando il Sig. Wozniak non poteva permettersi di comprare la CPU per assemblare il proprio computer, e cosi? decise di realizzarne una per conto proprio. L'allora ventunenne Steve Jobs rendendosi conto delle potenzialita? del prodotto creato da Wozniak riusci? ad ottenere un ordine di 50 copie che i due dovettero realizzare a mano in quanto non possedevano alcun budget per poter fare diversamente: era il 1976 e l'Apple I veniva creato nel garage di casa Jobs. Essendo l'informatica un hobby elitario, il prodotto in questione si trattava "semplicemente" di una scheda madre, che gli appassionati di elettronica avrebbero comprato per poi assemblare loro stessi il computer. Il concetto di home computer arrivera? solo l'anno successivo, nel 1977 con la realizzazione dell'Apple II: grazie anche ai fondi messi a disposizione da Ronald Wayne (250.000 dollari) fu possibile mettere in commercio un computer gia? assemblato, in grado di visualizzare immagini a 4 colori (a differenza della versione precedente in cui erano visibili solo stringhe di testo) e con un case di design. L'idea di Jobs era quella di spalancare le porte al cittadino medio, creando un computer "user- friendly" che potesse essere utilizzato facilmente in casa. L'Apple III del 1980 non ebbe invece lo stesso successo. Giudicato come il primo fallimento Apple, rimase sempre in ombra del suo predecessore, che a differenza sua poteva vantare software che ne valorizzavano l'hardware come VisiCalc, il foglio elettronico indispensabile per gli uffici degli anni '80. Inizio? in questo periodo la moda della Apple nel voler migliorare le versioni precedenti: dopo l'Apple II PLUS del 1979 (dove passiamo dai 4 colori ai 6), abbiamo l'Apple IIe del 1983 (dove invece fanno la loro comparsa carattere maiuscoli e minuscoli) e poi l'Apple IIc ovvero la versione compatta del 1984. Il secondo fallimento Apple lo abbiamo nel 1983 con l'Apple Lisa, dal quale pero? nasce il Macintosh dell'anno successivo (1984). Pur essendo pensato come un home computer, l'Apple Lisa risultava troppo costoso (ben 9.995 dollari) e troppo lento nell'uso quotidiano, pur avendo un hardware potentissimo. Le sue caratteristiche innovative furono in seguito ereditate dal Macintosh: fanno la loro comparsa l'interfaccia grafica (gia? presente nello Xerox Star, da cui Jobs prese l'ispirazione) con l'idea del nostro attuale "desktop", ed il mouse. Ora non serviva piu? essere un esperto di elettronica per poter utilizzare il computer, il sistema a finestre e l'icone grafiche permettavano a chiunque di potersi avvicinare al mondo dell'informatica. Per quanto riguarda il laptop, una prima versione fu realizzata nel 1988 con il Macintosh Portable, che pesava ben 7 Kg e costava piu? di 6.500 dollari. Dopo aver affidato il compito di ridisegnarlo alla Sony, fece la sua comparsa il Power Book nel 1991, e poi le piu? vicine famiglie di Ibook e MacBook, rispettivamente nel 1999 e nel 2006. Tra gli antenati dell'Iphone, che fu realizzato solo nel 2007, troviamo invece il primo palmare Apple del 1993, il Newton Massage Pad, il cui riconoscimento della scrittura lasciava alquanto a desiderare, e l'Ipod del 2001 con ben 5GB di memoria.

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