IPHONE TI LOVVO PER LE TUE BATTERIE

18 April 2019

di Salvatore Taibi
 
Gli smartphone Apple del 2019 hanno un’autonomia migliore e una funzione per caricarsi senza fili opposta ad altri dispositivi, come Samsung S10 e Huawei P30 Pro
La qualità delle fotocamere, il software, l’ecosistema e il design sono fattori che ti fanno scegliere un dispositivo nei confronti di un altro, però ci sono ancora altri due fattori essenziali a cui gli acquirenti guardano: il prezzo e la batteria. Apple - per quanto riguarda il costo dei suoi apparecchi - non fa compromessi: i suoi sono e restano prodotti all'apice di quella fascia alta del mercato e pure durante il 2019 non ci sono indicazioni di mutamenti.
Per quanro concerne la batteria, invece, il discorso è dibattuto: gli iPhone di ultima generazione sono in grado di avere una buona autonomia in virtù dell'ottimizzazione del software talmente efficace da consentire all'azienda di Cupertino di restringere notevolmente le dimensioni dell’unità di carica. Le batterie, però, sono sottomesse alle dimensioni dell’accumulatore che corrisponde a una maggiore autonomia, come vediamo dalle performance di certi concorrenti cinesi.
 
Durante quest'anno Apple implementerà sui suoi prodotti, di gamma alta, batterie più grandi in grado di aumentare l'autonomia. Questo incremento medio è un vantaggio che avviene per la nuova scelta progettuale, ma non è l'unica ragione che ha motivato gli ingegneri Apple a valicare la questione epocale di emplementare unità di carica ad alta capacità. L'incremento della capienza delle batterie è, tuttavia, necessario specialmente per supportare lafunzione di ricarica - di nuova concezione - wireless inversa, che è montata su ogni tipo di modello. Ming-Chi Kuo, analista finanziario di TF International Securities, noto per le sue previsioni, praticamente sempre centrate sugli obiettivi futuri dell’azienda di Cupertino.
Kuo denomina “bilateral charging”, quello che si potrebbe tradurre ricarica bilaterale, il fattore vincente per il marchio americano. Gli altri player del campo- come Huawei - la prima che ha inserito questa tecnologia sul Mate 20 Pro - lo chiamano “reverse charging”. Ogni azienda tecnologica ha i suoi appellativi da codificare per marchi e brevetti ma, termi a parte, la funziona è la medesima: con la “ricarica bilaterale” lo smartphone è in grado di ricaricare un dispositivo (compatibile con la ricarica wireless Qi) poggiato dietro la scocca. Prova a pensare alla ricarica veloce delle nuove cuffie AirPods con custodia wireless; e questo sistema può, tecnicamente, essere utilizzato anche per ricaricare un altro telefono seppure in modo lento.
Kuo afferma pure che il modello di iPhone da 5,8” avrà una batteria più voluminosa del 20/25%, mentre il modello da 6,5”, che ora gode di un’unità di carica più voluminosa, porterà invece la sua capacità al 10/15% in più. Tutto questo fino al 2019 ma dopo l’iPhone XR, sugella l’analista asiatico, godrà di un aumento di volume della batteria minimo, attorno allo 0,5%.
Apple non svela le dimensioni in mAh delle batterie degli iPhone, ma secondo dati ufficiosi, derivati dall’analisi dei componenti, iPhone XR monta una batteria da 2942mAh (milliampereora), le unità di carica, invece, di iPhone XS e iPhone XS Max hanno una capacità rispettivamente di 2658 e 3175 mAh.
 
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