“Himalaya” di Revelè, scalare la vita con il cuore
14 October 2025
Nel nuovo singolo, il cantautore partenopeo scala l’amore e la disillusione con la forza gentile dei sogni che non smettono di esistere.
Il nuovo singolo del cantautore partenopeo è un viaggio tra sogni, disincanto e resistenza poetica
Da venerdì 10 ottobre è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali “Himalaya”, il nuovo singolo del cantautore partenopeo Revelè, distribuito da Artist First e prodotto da Mario Meli, già al lavoro con artisti come Annalisa, Alfa e Clementino.
Con “Himalaya”, Revelè ci accompagna in un universo sospeso tra la nostalgia dell’infanzia e la concretezza del presente, tra il sogno e la fatica di restare fedeli a sé stessi quando la vita accelera e la realtà pesa.
Il brano racconta la storia di un bambino che sognava di diventare astronauta e che, cresciuto, si ritrova a fare i conti con la disillusione. Eppure, dentro quel disincanto, sopravvive un desiderio intatto: amare fino in fondo, anche se significa scalare l’Himalaya.

Tra sogni e radici, l’amore come vetta
“Himalaya” è una ballata di resilienza e delicatezza, un piccolo manifesto dell’anima.
Dietro la sua apparente semplicità melodica si nasconde una verità profonda: l’amore, verso una persona, un’idea o se stessi, è la vetta che ci spinge a continuare a salire, anche quando il fiato si spezza.
Il sound mescola influenze della new wave napoletana con tocchi elettronici e una scrittura intima, quasi confessionale.
Nel ritornello la voce di Mema, sorella gemella di Revelè, si intreccia alla sua come un riflesso, un abbraccio sonoro che racconta una fratellanza artistica e affettiva. Il risultato è un dialogo pieno di luce, dove le due voci sembrano scalare insieme la stessa montagna emotiva.
«“Himalaya” custodisce la parte più autentica di me»
«Dentro c’è quel bambino che sognava di diventare astronauta e che oggi guarda il cielo da terra, consapevole che i sogni non finiscono mai, ma cambiano forma.
“Himalaya” è il coraggio di non arrendersi, di continuare a credere nei propri sogni e nelle proprie radici, anche di fronte a ostacoli più grandi di noi.»
racconta Revelè.
E in effetti, ascoltandolo, si percepisce questa verità nuda. “Himalaya” non cerca l’effetto: parla sottovoce, ma arriva lontano.
Ogni immagine: scalare, abbattere, trasformare; diventa una metafora della sopravvivenza emotiva, un lessico universale per chi continua a cercare la propria luce in un mondo frenetico.

Un artista che intreccia musica, teatro e scrittura
Dietro il nome Revelè c’è Giuseppe Cacciapuoti, classe 1997, artista, autore e attore napoletano.
La sua ricerca attraversa musica, teatro e scrittura come linguaggi complementari di una stessa urgenza poetica.
Nel suo mondo sonoro convivono pop elettronico, atmosfere urban e tensione cinematografica, ma la parola resta sempre al centro: viva, necessaria, autentica.
Ispirato dal grande cantautorato italiano, da Pino Daniele a Mango, Revelè costruisce brani che oscillano tra luce e ombra, tra intimità e universalità.
“Himalaya” è una di quelle canzoni che non si limitano a raccontare: ti prendono per mano e ti fanno restare, dentro la storia, a guardare il cielo con lui.
“Himalaya”: una vetta da ascoltare
“Himalaya” non è solo un singolo, è una dichiarazione di poetica.
Parla di coraggio, di amore e della forza invisibile dei sogni che sopravvivono al tempo.
Revelè ci ricorda che la vita, in fondo, è una montagna da scalare con il cuore e che la musica, quando è sincera, può essere il nostro ossigeno più puro.
di Giorgia Pellegrini
Foto e video liberi da copyright
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News » DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE | Tuesday 14 October 2025
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