Ezio Pascutti, ala leggendaria1937-2017

Memoria per Ezio Pascutti, ala leggendaria

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Ezio Pascutti, ala leggendaria1937-2017

di Vittorio Esperia

Ezio Pascutti - allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante - è morto il 4 gennaio 2017 nella sua amata Bologna. Il suo nome è legato a doppio filo con quello del Bologna, squadra nella quale approdò nel 1954-1955 a 17 anni. Il suo nome è legato a doppio filo con quello del Bologna, squadra nella quale approdò nel 1954-1955 a 17 anni. Esordì diciottenne in Serie A e a partire dal 1958-1959 forma una coppia d'ali da leggenda con Marino Perani. Rimane al Bologna fino al 1969, per un totale di 296 presenze in serie A con 130 reti. Con la propria squadra, conquista anche il celebre scudetto del 1964, guadagnato nello spareggio con l'Inter, e una Coppa Mitropa. Tra i tanti meriti sportivi, Pascutti ha detenuto per moltissimo tempo il record di reti consecutive in campionato (10), infranto solamente nel 1994 da Gabriel Batistuta. Conta 17 presenze in Nazionale, con la quale segna anche 8 reti (oltre a 2 presenze e una rete con la Nazionale B). Ha inoltre partecipato a due campionati del Mondo: nel 1962 e nel 1966. Nonostante le sue indubbie qualità sportive, Pascutti è ricordato anche per un episodio avvenuto in un incontro della nazionale contro l'URSS il 13 ottobre 1963: reagì al duro trattamento riservatogli dal terzino Dubinsky guadagnandosi un'espulsione al 23°; la Nazionale risulta sconfitta ed eliminata dagli Europei. Da allora la fama di essere "quello del pugno facile" gli resta attaccata come una maledizione, amareggiando ogni successiva vittoria sportiva. A onor del vero Pascutti si avvicina con impeto al difensore russo ma non lo tocca. Tuttavia, dopo questo episodio, in tutti i campi d'Italia è regolarmente insultato e fischiato, tanto da scendere in campo con i tappi di cera nelle orecchie. Dopo il ritiro, Pascutti prende il patentino di allenatore di seconda categoria per club semiprofessionistici. Allena quindi squadre nelle serie inferiori, fra cui il Baracca Lugo, il Russi e la Sassolese in Serie D. È citato nel film del 1984 "L'allenatore nel pallone" quando, Oronzo Canà (Lino Banfi) in sede di calciomercato, è scambiato da Luciano Spinosi per "la grande ala sinistra del Bologna degli anni '60". Una grande ala di un Bologna che gioca come in paradiso.

Ezio Pascutti, Mortegliano 1º Giugno 1937 – Bologna 4 Gennaio 2017

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