23 ottobre 2011: Sulla pista di Sepang si spegneva Marco Simoncelli. A 5 anni dalla sua morte il ricordo del Sic è ancora vivo fra i piloti e i fans del motomondiale. Ricorre oggi l’anniversario della morte di Marco Simoncelli, una morte assurda, ancora inspiegata, in una caduta dove stranamente Sic non lasciò andare la moto per finire nella ghiaia, ma restò attaccato ad essa, con le mani ancora al manubrio, lì inerme sulla pista, mentre i suoi avversari no riuscirono a frenare per evitarlo. Poi la bandiera nera, la gara si ferma, il tempo sembra sospendersi su quella domenica in Malesya e le notizie si susseguono a singhiozzo, in un’atmosfera quasi surreale. Il dottor Costa e la clinica mobile intervengono, annunciano un brutto colpo alla testa, emorraggia interna al cervello, caduta in coma; un’ora dopo la notizia ferale, l’annuncio che nessuno avrebbe voluto sentire: Marco è morto, a soli 24 anni è volato in cielo…Tutti ricordano i funerali, la bara portata a spalla dai compagni, le canzoni di Vasco a fare da sottofondo, ma soprattutto tutti ricorderanno per sempre la sua gioia, il suo ottimismo, quella voglia di vivere spericolata e libera che era in ogni suo gesto. Campione che non divenne mai spocchioso, mai superbo, viveva ancora coi genitori, nella sua Coriano, nella sua cameretta, non si montò mai la testa e restò sempre vicino alla gente. Fu il pilota del sorriso, fu un ragazzo generoso e positivo, strappato alla vita troppo presto, preteso al cielo troppo giovane, perché lasciasse quell’immagine di sé perfetta. Oggi dall’Australia Valentino Rossi ha ricordato il suo amico, dedicandogli il 2 posto conquistato in gara; ci uniamo a lui e agli altri piloti nel dirgli “Ciao Sic”.
Marco Simoncelli, Cattolica 20 Gennaio 1987 – Sepang, 23 Ottobre 2011
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