Libertà tra le sbarre: rassegna teatrale all’ICATT di Eboli6/4/2019
di Raffaella Iannece Bonora
“Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene” diceva Terrence Mann, attore statunitense, ed è proprio vero. Il teatro è una cura a molti mali, per il pubblico ma, forse ancor di più, per gli attori. A teatro puoi essere chi vuoi, puoi immaginare di vivere avventure fantastiche, puoi reinventarti da zero e, tutto questo, regalando e ricevendo emozioni. Questa è la filosofia che ha spinto l’I.C.A.T.T. – Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze – di Eboli a dare il via ad una vera e propria Rassegna Teatrale fra le mura del suggestivo Castello Colonna, sede dell’Istituto. Tutto è partito da una proposta della’associazione Mi girano le ruote, presieduta da Vitina Maioriello, che già collabora con l’istituto di custodia. La rassegna partirà venerdì 12 aprile alle 19.30 , con lo spettacolo “Na Storia Antica” dell’attore e regista Enzo D’Arco, seguiranno, venerdì 3 maggio, “Cantastorie” di Domenico Monaco e si chiuderà con uno spettacolo realizzato dai ragazzi detenuti, “Il Nuovo Aggiunto”. L’obiettivo del progetto è duplice, il primo sicuramente quello di riconfigurare la struttura detentiva attraverso la cultura e la bellezza, portare cultura e amore per la vita fra le mura di un carcere non è semplice ma l’arte, soprattutto il teatro, può fare miracoli. Il secondo è quello di raccogliere fondi per realizzare un vero laboratorio teatrale di qualità , curato da un attore e regista professionista, per gli ospiti del centro.
Gli spettacoli in cartellone affrontano temi e utilizzano linguaggi adatti ad una società inclusiva, che vuole contribuire ad abbattere ogni pregiudizio, che sono spesso causa di recidività. Assistere a questi spettacoli significa non solo arricchire sé stessi regalandosi una serata “diversa” in un teatro che non avrà di certo poltrone di velluto rosso imbottito, ma un teatro realizzato da cuori veri, sinceri, cuori che non vedono l’ora di dimostrare la loro forza di volontà, il loro impegno, ma significa, soprattutto, dimostrare di avere fiducia nel prossimo dando un sostegno emotivo e fisico a chi, purtroppo, ha avuto un destino meno fortunato del nostro. Si ringraziano la neo direttrice dell’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti, Concetta Felaco, la Comandante della struttura penitenziaria, Carla Arancio e poi loro, i protagonisti di questa lodevole impresa, i ragazzi ospiti della struttura.
“Il teatro vi farà bene” diceva, appunto, mister Mann, se poi si parla di un teatro solidale, realizzato per sostenere un progetto così nobile, come quello dell’Icatt, allora vi farà bene il doppio.
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