Gianpietro anima di “Pesciolino Rosso”13/9/2022
di Roberto Dall'Acqua
- Gianpietro, cos’è “Pesciolinorosso”?
Pesciolinorosso deriva da un episodio avvenuto molti anni fa.
Io e mio figlio Emanuele avevamo liberato nel fiume un pesciolino che nello stagno di casa stava morendo. In quel fiume vicino a casa, sembrava prendere nuova vita, ma fu mangiato da un'anatra. Dieci anni dopo, Emanuele adolescente, si gettava nello stesso punto del fiume dopo una serata durante la quale aveva assunto una droga sintetica.
Quella notte avevo due possibilità: gettarmi anch'io nel fiume o cercare un senso alla mia vita.
Ho scelto la seconda strada e mediante l'associazione Ema Pesciolinorosso racconto la nostra storia e genitori e figli, con la speranza che non accada più.
- Perché i giovani?
I giovani sono la nostra speranza. In un mondo sempre più perso di fronte alla ricerca di denaro e della sicurezza economica, è da loro che dobbiamo ripartire. Loro custodiscono i sogni che noi adulti abbiamo calpestato. Impariamo ad ascoltarci e a chiedere loro qual è il mondo che vorrebbero.
- Molteplici iniziative. Ce ne parli?
Oltre alle 1920 testimonianzein ogni parte d'Italia, abbiamo pubblicato diversi libri, realizzato un'opera teatrale che gira l'Italia, avviato un Concorso letterario annuale, consegnate borse di studio alla scuola di Emanuele, avviato corsi per genitori e figli, coinvolto altri testimoni che ci hanno affiancato in questo progetto, come Carolina Bocca, Marcello Riccioni, Silva Gentilini, Tony Bertasio, Marco Viadana, Jessica Gialdisi, Giulia Ferrari...
- Il tuo ricordo, personale o professionale, più emozionante.
Dopo un incontro in una scuola del sud Italia ho ricevuto una lettera di una ragazza, la quale mi ringraziava di averle dato la voglia di vivere, perché proprio quel giorno aveva deciso di togliersela.
- Alejandro Jodorowski afferma: <<Il tempo asciuga il superfluo e conserva l’essenziale. Che ne pensi?>>.
Credo che non sia il tempo, o meglio, ciò che accade lungo l'arco di una vita ad asciugare il superfluo, ma le scelte che le persone fanno, dopo che è accaduto qualcosa di rilevante nella loro vita.
- Come vedi il tuo futuro? Obiettivi personali e professionali.
Nella mia vita sono sempre stato ottimista, che non significa non vedere la realtà, ma sapere che dovremo passare da momenti difficili, per ritrovare noi stessi.
Ema Pesciolinorosso
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