Federico García Lorca, poeta del cuore1898-1936

Memoria per Federico García Lorca, poeta del cuore

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Federico García Lorca, poeta del cuore1898-1936

di Giovanna Ferradini

Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca è stato un poeta e drammaturgo spagnolo appartenente alla cosiddetta generazione del '27, un gruppo di scrittori che affrontò le Avanguardie europee con risultati eccellenti, tanto che la prima metà del Novecento viene definita la Edad de Plata della letteratura spagnola. Apertamente a favore delle forze repubblicane, scoppiata la Guerra civile spagnola viene per questo ucciso da ignoti, quasi sicuramente legati al nazionalismofranchista. Nato in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel paesino di Fuente Vaqueros, Lorca è per vari aspetti un ragazzo prodigio, sebbene non raggiunga mai l'eccellenza – non per incapacità, ma per le pieghe del suo complesso carattere – in ambito scolastico. Nel 1909, si trasferisce assieme alla famiglia a Granada, vicina città dell'Andalusia, dove ben presto rimane profondamente coinvolto nelle attività dei circoli artistici del luogo. La sua prima opera letteraria, viene pubblicata nel 1918, ma non ha particolare successo. Nel 1919 va a Madrid per proseguire gli studi dimorando presso la famosa Residencìa de Estudiantes. All'Università stringe amicizia con Luis Buñuel e Salvador Dalí, così come con molti altri personaggi di grande rilievo della storia spagnola. Tra questi, Gregorio Martínez Sierra, il Direttore del Teatro Eslava, dietro invito del quale García Lorca scrive e mette in scena, nel 1919-20, la sua opera d'esordio, El maleficio de la mariposa, che però non viene accolta bene dal pubblico. In pochi anni, García Lorca sa ribaltare questi iniziali insuccessi, divenendo membro di spicco dell'avanguardia artistica del proprio Paese: pubblica ulteriori raccolte di poesie, tra le quali "Canciones" e "Romancero Gitano", forse il suo libro più conosciuto. "Mariana Pineda, a teatro", con fondali disegnati da Dalí, debutta con grande successo a Barcellona. Tuttavia, verso la fine del 1929, García Lorca cade vittima di una depressione sempre più profonda, esacerbato frutto dei sensi di colpa per una omosessualità che comunque sempre meno riesce a mascherare con amici e parenti, e tutto questo mentre al contrario la fama del suo "Romancero Gitano" cresce enormemente. Vedendo peggiorare le condizioni psicologiche di Federico, anche se forse ne ignoravano la causa, la famiglia di García Lorca organizza per lui – con la complicità di Fernando de los Ríos, amico attraverso il quale riesce ad ottenere una borsa di studio – un viaggio negli Stati Uniti d'America. Questo viaggio, ed in particolare il soggiorno a New York, dove Federico frequenta per un breve periodo la Columbia University, ha una importanza fondamentale nella produzione poetica di García Lorca, che difatti compone quello che molti giudicano il suo capolavoro, ovverosia "Poeta en Nueva York", incentrato sull'alienazione dell'uomo nella società moderna e sui meccanismi che permettono ai pochi di dominare sui molti. Dopo un breve ma importante e intenso soggiorno a Cuba, il suo ritorno in Spagna nel 1930 coincide con la caduta della dittatura di Primo de Rivera ed il ristabilirsi della democrazia. Nel 1931, García Lorca viene nominato direttore della compagnia Teatro Universitario la Barraca. Questa compagnia, fondata dal Ministro dell'Educazione, riceve l'incarico di portare in giro la propria produzione nelle più remote aree rurali del Paese. García Lorca non si limita a dirigere, ma ne è anche attore. È durante questo tour con La Barraca, che García Lorca scrive le sue opere di teatro più note, e denominate 'trilogia rurale': Bodas de sangre, Yerma e La casa de Bernarda Alba. Scoppia la Guerra civile spagnola: García Lorca lascia Madrid per Granada, con l'intenzione di salutare il padre. García Lorca e suo cognato, che era anche sindaco socialista di Granada, sono effettivamente arrestati mentre si trovano a casa dei Rosales, loro amici falangisti. García Lorca viene fucilato da militanti del movimento politico CEDA all'alba del 19 agosto 1936 in quanto di sinistra, omosessuale e massone e gettato in una tomba senza nome a Fuentegrande de Alfacar nei dintorni di Víznar, vicino Granada.

Federico García Lorca Fuente Vaqueros, 5 Giugno 1898 – Víznar 19 Agosto 1936

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