La tua musica inebria ancora le nostri serate, la tua poesia non è umana, è stata portata dagli angeli, qui sulla terra, per far sognare gli uomini, per renderli più uomini, più umani, la tua musica incanta gli dei ora nel cielo, la tua Monnalisa è dipinta su una nuvola per far contemplare Venere, Tu, maestro, poeta, arista, le tua canzoni facevano da colonna sonora ai ragazzi che si baciavano d’estate sotto le notti stellate, Tu, uomo fuggito dal paese per raggiungere la città ed il successo, hai tenuto sempre per te la tua vita privata, ma la tua musica non poteva non elevarsi fin sopra le stelle, Tu che hai sorpreso tutti, prima con la tua poetica. E poi infine con la tua morte prematura, lasciando un vuoto immenso, non colmato da nessun altro musicista, perché la tua musica era divina, si ispirava alla natura mediterranea, dolce e selvaggia, e sei volato come una rondine, ma senza fare più ritorno. Ti ricorderemo per sempre Mango.
Giuseppe Mango, Lagonegro 6 Novembre 1954 – Policoro 8 Dicembre 2014
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