di Raffaella Bonora Iannece
<<Sono uno sempre in ebollizione. Diciamo che i miei 16 anni, che custodisco dentro quella casetta rossa nel cuore, non moriranno mai>>. Ci ha lasciati a soli 77 anni, il 27 giugno, dopo un anno di lotta contro il cancro, il genio della televisione Paolo Mario Limiti. Classe 1940, milanese d’origine ma con sangue siciliano nelle vene, debuttò come paroliere a 24 anni, grazie a Jula de Palma, alla quale inviò tre testi di canzoni che ella apprezzò molto, tanto da inciderne una: “Mille ragazzi fa”. È così che inizia il suo successo, l’anno dopo è il caso di Maria Doris, e poi si ritrova a collaborare con la Rai grazie, oltre al suo innato talento e alla sua sfrenata passione per la televisione, a Luciano Rispoli. Una carriera brillante, come la sua personalità, ricca di successi e di grandi creazioni artistiche, autore e regista de “La Maga Merlini”, regista radiofonico di “Cantanti all’Inferno” e “Il maestro si Margherita”. Unico è stato il lavoro svolto gomito a gomito con Mina, paroliere di celebri testi che, la voce senza pari della cantante cremonese, ha trasformato in emozionanti canzoni. Ricordiamo “Bugiardo e incosciente”, “La voce del silenzio” o “Eccomi”. Paroliere eccellente, i suoi testi sono interpretati dalle grandi voci dell’epoca, Ornella Vanoni, Dionne Warwick, Donovan, Peppino di Capri, Loretta Goggi, Fred Bongusto, Iva Zanicchi, Demis, Roussos, Mia Martini, Albano e Romina Power, solo per citarne alcuni. L’amicizia e la collaborazione lavorativa con Mike Bongiorno lo portano a cimentarsi, con successo, come autore di importanti programmi televisivi fra i quali emerge “Rischiatutto”. La sua cultura omnia della televisione, la sua bravura, lo rendono un autore televisivo fantasioso e impareggiabile. Ricordiamo programmi originali come “La parola è d’oro”, “Luci di mezzanotte”, fu produttore di “Telemontecarlo”, e “Dove sono i Pirenei?” conquistò una nomination nella notte dei Telegatti. Tutti ricorderemo l’appuntamento fisso con “Ci vediamo in tv”, che negli anni ha cambiato nome e canale, senza mai perdere presa sul pubblico, mantenendo vivo l’interesse negli spettatori, conservando il suo brio. L’ultimo programma condotto da Paolo risale al 2010, si tratta di “Minissima”, per il settantesimo compleanno di Mina, ed “E state con noi in tv”. La sua voce calma e pacate ha accompagnato più di una generazione, ricordiamo Paolo Limiti come l’enciclopedia della televisione, e non solo, aveva sempre la parola giusta, l’aneddoto interessante, una curiosità da raccontare, una storia nuova che teneva chiunque, grandi e piccini, incollati alla tv, perché era un vero piacere ascoltare tutte le straordinarie avventure descritte con dovizia di particolari, da una voce amica. Ci piace ricordarlo così, con lo sguardo luminoso e sempre sorridente. Di sé diceva:<<La tv non si dimentica. Arriva anche il momento di lasciare spazio ai giovani, è giusto. La mia fortuna è stata aver iniziato senza raccomandazioni>>. Addio al protagonista indiscusso della televisione italiana, un uomo che per tutti noi era diventato un amico, un conduttore che è entrato nelle case degli italiani per arricchirli e che resterà per sempre nel cuore di tutti noi; una memoria accompagnata dalle musiche delle sue splendide canzoni.
Paolo Mario Limiti, Milano 8 Maggio 1940 - Milano 27 Giugno 2017
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