Eboli legge: una cittá che legge è una città che cresce6/5/2019

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Eboli legge: una cittá che legge è una città che cresce6/5/2019

di Raffaella Bonora Iannece

Secondo i dati Istat lo stivale vanta un numero spaventosamente basso di lettori, specialmente al Sud Italia. Infatti, mentre al Nord i lettori sono uno su due, il Meridione legge davvero poco, si parla di una persona su tre, ovvero meno del 30% della popolazione. La lettura è uno di quegli hobby che i ragazzi ereditano dalla famiglia e dall’ambiente circostante, se mamma e papà concludono la giornata con un bel romanzo, allora anche i figli saranno portati, per imitazione, a scegliere un buon libro come compagno di avventure, tant’è che l’80% dei ragazzi, figli di lettori, a loro volta leggono, contro il 39% dei ragazzi figli di non lettori. Da questo triste resoconto si evince che, non solo gli italiani non amano i libri ma che la maggior parte dei non lettori risiede nel Mezzogiorno. Per far fronte a questa crisi culturale Eboli, cittadina diventata famosa proprio grazie ad un libro di Carlo Levi, ha deciso di invertire la marcia e spingere i suoi cittadini ad avvicinarsi alla lettura. Nasce così il progetto “Eboli legge”, giunto alla sua seconda edizione. I cittadini ebolitani, e non solo, avranno a disposizione un intero mese, quello di Maggio, ricco di appuntamenti inseriti nella rassegna letteraria, satura di incontri con autori di spessore. Il primo si terrà il 10 maggio, alle 18.30, nella pittoresca Biblioteca Comunale della città, con “Lercio. La storia lercia del mondo. I retroscena dell’umanità”, secondo libro del celebre sito nel quale tutti siamo incappati, e che a tutti ha strappato più di un sorriso, scorrendo le pagine social. Secondo e terzo appuntamento il 17 ed il 20 maggio, sempre alle 18.30, nella Sala Concerto San Lorenzo, con il giallista Maurizio de Giovanni che presenterà “Le parole di Sara”, il romanzo che sta riscrivendo il noir italiano al femminile, e poi il famoso comico Francesco Paolantoni con “Improvvisamente … niente!”, un testo straordinariamente unico, un’opera dove impegno e ilarità sono perfettamente in equilibrio. Il 24 maggio sarà la volta di “Le Stanze dell’addio”, i lettori potranno conoscere, presso la Biblioteca Comunale, lo scrittore e giornalista Yari Selvetella che, con questo suo ultimo capolavoro, celebra la forza vitale delle parole. Sabato 25 maggio, invece, grazie alla collaborazione con l’associazione BandeAmì, un incontro mattutino, alle 9.30 nell’Auditorium del Liceo Classico “E.Perito”, per avvicinare ancora di più i giovani alla lettura, un appassionante incontro con Luigi Viva che, nel suo “Falegname di Parole”, riversa tutto l’amore e la passione nei confronti di un genio della musica italiana: Fabrizio De Andrè. Infine, a chiudere questa magica carrellata, venerdì 31 maggio alle 18.30 la Sala Concerto San Lorenzo ospieterà Fabrizio Caramagna, diventato celebre anche grazie ai suoi toccanti aforismi, con “Il numero più grande è due”, una storia sentimentale, ricca di passione, un canzoniere amoroso che ci racconta tutte le sfaccettature di ogni relazione, dal primo incontro ai quotidiani litigi. Eboli Legge vuole essere un’istantanea del panorama editoriale attuale, offrendo una visione a trecentosessanta gradi su tutti i vari generi oggi presenti sul mercato, regalando poi suggestivi rendez-vous con gli autori, realizzando, così, il sogno di ogni buon lettore. «Eboli Legge è stato, e vuole essere, un progetto permanente che propone e crea occasioni di incontro con i libri ma, al tempo stesso, accompagna le altre iniziative di promozione della lettura che si svolgono su territorio cittadino», ha affermato l’assessore alla cultura Angela Lamonica, specificando che questa rassegna non si esaurirà nel solo mese corrente ma andrà, puntando alla collaborazione con altre associazioni, scuole, editori. «Eboli Legge prosegue nel suo scopo primario di incentivare la diffusione della lettura, mettendo sempre al centro l’incontro tra i lettori, gli autori e il loro universo narrativo. Il libro è sempre una “lente” attraverso cui guardare la nostra realtà, per scoprire nuove sfaccettature di essa», ha dichiarato il Sindaco Massimo Cariello. In un mondo cinico, votato alla tecnologia, venduto all’universo cibernetico, Eboli prende le distanze dal vuoto intellettuale e decide di scommettere sulla cultura, l’unica possibilità che abbiamo per avere una mente autonoma e indipendente perché, come disse una volta l’attivista pakistana Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace “prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le armi più potenti”.

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