Giulia Guarnaccia incontra anime senza speranza19/6/2019
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di Giulia Guarnaccia
“Non sará piú primavera"
Foglie cadenti
lacune d'immenso
giorni che non hanno piú senso
conti le ore i minuti tra un falso sorriso ed un gelido pianto.
Notte scura piú della pece
aspetti che il sole domani ritorni
ma in cuor tuo sai che nulla fará mai ritorno nè il sole riporterá in te la luce.
Si spengono occhi
si leva al ciel un antico inconsolabile lamento.
Miliardi di vite non sono piú.
Nessuna cura.
Nessun rimpianto...
Piange la terra sfoglia come albero le sue perdute verdi foglie.
Non esiste piú sole.
Non si vedrá futura aurora.
Legioni d'anime innocenti s'accalcano laddove scende perenne nostalgica sera.
E per loro...
No.
"Non sará piú primavera".
Giulia Guarnaccia
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