Testi tratti da: Gianrico Carofiglio - La manomissione delle Parole
Giustizia
Nel racconto platonico l'arte della politica consiste nell'esercizio del rispetto e della giustizia.
Curiosamente chi è incapace di provare vergogna non frequenta volentieri neppure la giustizia. Giustizia è uguaglianza, equa ripartizione dei beni, abolizione di ogni forma, palese e occulta, di sfruttamento.
Norberto Bobbio in Destra e sinistra, ha isolato l'uguaglianza come criterio di differenziazione tra destra e sinistra, laddove, per destra, l'uguaglianza si oppone alla gerarchia. Una visione realmente etica ed umanistica della giustizia è quella che dall'uguaglianza formale dei cittadini dinnanzi alla legge procede verso l'uguaglianza sostanziale di quegli stessi - l'uguaglianza delle opportunità - per poi avvisarsi verso il difficile ma ineludibile ambito delle questioni relative all'uguaglianza degli umani, senza confini di nazione.
Ai Weiwei, Libero, 2017
George Stainer e José Saramago hanno scelto NO come prima parola di un ideale lessico necessario.
No alla brutalità della politica, alla follia delle ingiustizie economiche, all'invasione della burocrazia, all'idea che si possano accettare come normali le guerre, la fame, la schiavitù infantile. Ogni rivoluzione nasce da un no.
Nell'esperienza assurda la sofferenza è individuale, ma al primo moto di rivolta essa ha coscienza di essere collettiva.
Niki De Saint Phalle, Shooting picture
Ribellione può significare cose molto diverse. Una possibile forma di ribellione allude al narcisistico rifiuto delle regole: non rispetto niente, credo che sia tutto possibile, posso cambiare tutto. Questa è l'idea nichilista della ribellione che unifica in modo inquietante black block, tutti i terrorismi, gli sfrenati neoliberismi.
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