Arte Fiera Bologna - Contemporanea da record

Arte Fiera Bologna - Contemporanea da record31/1/2020

di Roberto Cascone

Con il nuovo record di presenze (57 mila visitatori, 5% in più) la 44a edizione di Arte Fiera appena conclusa a Bologna conferma d’essere la più importante fiera d’arte contemporanea italiana. Segno che il direttore artistico, Simone Menegoi, coadiuvato da Gloria Bartoli, ha lavorato bene, garantendo qualità e novità. Sicché la visita alle 155 gallerie presenti nei due padiglioni fieristici, è stata anche occasione per un tuffo nelle mostre in città, grazie ad ArtCity, kermesse per gallerie, banche, fondazioni e spazi pubblici, coordinata dall’onnipresente Lorenzo Balbi, direttore del M.A.M.bo di Bologna.

Per i collezionisti del genere, da notare la conferma del ritorno alla pittura (in effetti mai scomparsa), in fiera nella sezione “Pittura XXI”; riconfermata l’importanza di fotografia e immagini in movimento, e, dopo il felice debutto nel 2019, la conferma di “Oplà. Performing Activities”, ciclo di performance di vari artisti tra le quali spicca per attualità “Devla, Devla…”, di Luca Vitone in cui persone Rom, celate da un separè, hanno letto il futuro al pubblico (www.lucavitone.eu).

Interattività che si legge anche in “Welcome” progetto di Eva Marisaldi, che ha installato all’ingresso interno 4 dirigibili ornati di gualdrappa, producendo anche 40 disegni stampati su bustine di zucchero e che si richiamano ai dirigibili, in distribuzione nei bar della fiera, del M.A.M.bo, del Teatro Comunale (dove tra l’altro ha fatto suonare uno speciale spartito musicale) e in un noto hotel partner di ArteFiera. Infine l’area dibattito (Talk), che ha visto parlare di arte come “cura” Michelangelo Pistoletto e che ha visto alternarsi interventi di artisti, critici e storici come Laura Cherubini, per la sezione Focus, prendendo in esame la pittura italiana tra la metà del 900 e gli anni '70.