E.....non ci provai più2/2/2020

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E.....non ci provai più2/2/2020

di Pietro Congiu 
 
Da sa Gruhe, l'attuale via Nazionale, la mia famiglia, ogni giorno, raggiungeva a piedi su Cilleri de su Riveddu, delimitato dal giardino Calamida, in via Garibaldi a Oliena, e rientrava la sera alla chiusura del locale.
Nelle mie trasferte quotidiane la prima sosta la facevo davanti al negozietto di ciu Nunziatu Congiu, che era ubicato in sa Carrela Maggiore in un localetto a fianco dell'attuale gelateria  "Carapigna".
Era un negozietto  dove spiccavano giocattoli bellissimi: trottole, bambole incantevoli dai vestitini variopinti, ma il giocattolo più bello, che mi affascinava e non mi faceva dormire la notte, era un aeroplanino tricoloroe. Dalla carlinga spuntava la testa del pilota, dalla faccia burbera e sicura di sé, con degli occhialoni che lo rendevano imponente.
Quell'aeroplanino era diventato il mio tormento fino a quando io, che ero incapace di appropriarmi di una "cuccuia", nell'attimo in cui ciu Nunziatu era distratto a servire un cliente, presi l'aeroplanino e, come nulla fosse, andai via.
Per un giorno e una notte avevo fra le mani l'oggetto dei miei sogni. Me lo sono coccolato, ho fatto un volo bellissimo a fianco del pilota, dialogavo con lui e progettato lunghi viaggi, quando la tendina metallica del "cilleri" segnalo' l'ingresso di qualcuno: era la buon'anima di mio padre Rimundeddu.
Ammirò l'oggetto e convenne che era molto bello. Io fremevo e già gioivo in cuor mio di condividere con lui la meraviglia di quell'oggetto quando mi chiese chi me lo avesse dato. Risposi con un candore quasi angelico: me lo ha regalato ciu Nunziatu. Sembrava soddisfatto, ma quando mi disse di prendere l'aeroplanino per andare a ringraziare ciu Nunziatu avrei preferito buttarmi giù dall'aereo. Ciu Nunziatu ci accolse con un sorriso e intuendo, dall'oggetto che aveva in mano mio padre, fece cenno di lasciarmelo, ma il sig. Rimundeddu lo posò nello scaffale, si scuso' e andammo via.
Vi risparmio la punizione, che fu in due tempi, la prima mi ha fatto assaporare l'effetto delle cinghiatte, la seconda: digiuno per due giorni.
Oggi quando viaggio in aereo guardo fuori dall'oblo' in cerca di Rimundeddu per ingraziarlo di aver fatto di me una persona onestà. 
 
Pietro Congiu
Bolzano 27.01.2020
 
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