di Roberto Dall'Acqua
Paola Silvia Dolci ha un grande amore - è una grande cura - per la scrittura. Ha il pregio di essere un'apprezzata scrittrice anche nella realtà è non solo nei suoi sogni.
Procede, per tappe, nell'universo instabile della cultura: prima giornalista, poi autrice, ora editore. In futuro desidera mettere in scena i suoi scritti, aprire una casa editrice e fondare una radio. Non necessariamente in quest'ordine.
- Da dove nasce il tuo amore per la scrittura? Com’è stata questa scoperta?
Scrivo da quando ero bambina, per allentare l’angoscia.
E poi, io scrivo perché voglio essere qualcun altro, senza cessare di essere me stessa.
- Descrivi i siti e i blog che hai creato. http://niederngasse.it/ Niederngasse è una rivista italiana, indipendente, di poesia e cultura.
Gasse, n. strada, vicolo. Un vicolo o una strada stretta usati come passaggio.
Niederngasse, n. strada bassa.
Niederngasse è online dall’agosto del 1998, rivista di poesia con sede in Svizzera fondata da Pasquale Capocasa, divulgava edizioni in inglese, in tedesco e in italiano.
Le tirature erano semestrali.
Dal 2006 la direttrice editoriale dell’edizione italiana sono io, avendo sostituito Arlène Ang. Dal 2011 ne sono l’editrice. Tra redattori e collaboratori, in tutto siamo una quarantina di scrittori. Contemporaneità, letteratura italiana e straniera, traduzioni, letteratura di frontiera, arte, recensioni, approfondimenti, interviste. La linea editoriale è rapida e veloce, ruba-bandiera. Spregiudicata e allegra. Le riviste letterarie sono la cavalleria leggera della letteratura. Affiancano la vita editoriale, anticipano le correnti e il sentire comune, si trasformano.
Per la web-TV «Canale Talk» registro recensioni in pillole, parlando delle novità editoriali di poesia contemporanea.
- La città dove vivi è per te fonte d’ispirazione? Oppure dove vorresti vivere?
Vivo e lavoro in uno studio, in provincia. Non è fonte di alcuna ispirazione. Non vorrei vivere da nessuna parte: mi piace viaggiare.
- Il tuo ricordo, personale o professionale, più emozionante.
Secondo il mio biografo, il Settecentista Trasciatti: «il suo ricordo professionale più emozionante è stato - nella sua vita da ingegnere - quando le hanno affidato la costruzione della diga di Assuan. Lei poi declinò perché non aveva tempo. Riguardo alla sua vita da giornalista, invece, il ricordo più emozionante è stata l'intervista medianica che ha fatto a Houdini, che le ha svelato il mistero della sua morte».
- Alejandro Jodorowski afferma: <<Il tempo asciuga il superfluo e conserva l’essenziale. Che ne pensi?>>.
I percorsi della memoria mi fanno pensare alla forma dell’alluminio fuso all’interno di un formicaio disabitato.
- Come vedi il tuo futuro? Obiettivi personali e professionali.
Ottengo la patente B. Leggo. Nuoto. Lo spettacolo del regista Lanza, sul mio libro “Diario del sonno” (Le Lettere ed., 2021), viene apprezzato. Apro una casa editrice. Fondo una radio. Divento come Albert Camus e Cassandra. Soprattutto, mostro il mio lato morbido e migliore.
Video
Fahrenheit Radio Rai https://www.youtube.com/watch?v=CHhD4RXmMsU&t=24s
Rai Cultura https://www.youtube.com/watch?v=_ZMR1xp38tQ&t=105s
Canale Talk https://www.canaletalk.tv/index.php/video-pillole/canale-poesia/video/226-paola_silvia_dolci_ocean_vuong
contenuti speciali pvt https://www.youtube.com/watch?v=NO4cBDN8CZM
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