MARCO GRATTONI POETA IN “DI-VE-NI-RE”

11 June 2023

di Ilaria Solazzo

Oggi sono lieta di proporvi la recensione dell’ultima opera poetica di Marco Grattoni, “Di-ve-ni-re”, pubblicata da “Bertoni Editore”, nella collana “Poesiaedizioni”, curata da Bruno Mohorovich e acquistabile - oltre che sul sito della casa editrice - nei principali store on line e nelle librerie. “Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole”. Ho scelto di introdurre il libro scritto da Marco Grattoni sulla scia di queste parole del grande autore tedesco Wolfgang Goethe. “Di-ve-ni-re” è una raccolta di poesie che non si può fare a meno di leggere: racchiude al proprio interno vari generi letterari e temi differenti. Questo perché Marco è uno scrittore eclettico e complesso che ha saputo trasmettere le sensazioni della sua anima in parole. In “Di-ve-ni-re” si racchiude davvero un bocciolo pronto a mostrarsi in tutto il suo splendore. Grattoni è una grande sorpresa, da leggere con avidità: la forza intrinseca nel suo scrivere è quella di una lingua arguta ma, nel contempo, semplice e alla portata di tutti. Il suo verso è zeppo di richiami, di riferimenti che è quasi un gioco intellettuale individuare e scoprire. L’autore stupisce altresì per l’originalità e la forza delle sue composizioni, che spaziano su temi fondamentali e che toccano la vita di tutti. La differenza, qui, è il modo di raccontarli che ci catapulta in un universo differente e personale, pur rimanendo nel campo delle sensazioni comuni a tutti gli esseri senzienti.

Attraverso un uso spregiudicato e sorprendente delle figure retoriche, anche di quelle più complicate e ostiche, Grattoni ci prende per mano e ci porta nel suo mondo, affidandoci piccoli schizzi, impressioni accennate del mondo che vuole mostrarci. In particolare, il sentimento che viene esaminato, raccontato e offerto al pubblico pagina dopo pagina, componimento dopo componimento è quello universale dell’amore che non è però mai solo, isolato, ma viene spiegato ed espresso soprattutto attraverso il rapporto con la natura e i suoi elementi costitutivi e fondanti: gli stessi che possiamo sentire e conoscere tutti sotto un cielo stellato, di fronte a un mare calmo, ammirando una falce di luna che ci guarda immobile dal suo cielo.

Tutto questo, Marco riesce a esprimerlo e a farcelo sentire e toccare in totale libertà, senza seguire nessun canone, nessun filo tessuto da altri, in luoghi differenti fidando soltanto sulla propria ispirazione del momento. Questa è una delle forze della sua voce che va contro l’orrore del quotidiano che le notizie portano inevitabilmente nelle nostre case. E, proprio per far acquisire forza al suo dettato, ha voluto dividere in sillabe il titolo dell’opera poetica che ci propone attraverso Bertoni Editore rendendola, simbolicamente ma anche letterariamente, più vicina all’infinito.

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