Cannes new look, no eccessi più eleganza ragionata
16 May 2025
Al Festival di Cannes il red carpet è sempre stato molto più di un semplice tappeto rosso: è un palcoscenico globale dove cinema e moda si incontrano e spesso si sfidano. Quest’anno l’aria è cambiata. Con l’edizione 2025 arrivano nuove regole che puntano a un codice di eleganza più sobrio, a partire dalla richiesta di decoro e praticità.
Stop agli abiti troppo scoperti, vietate le scollature estreme e i nude look che negli anni hanno fatto il giro del mondo. Niente più strascichi infiniti, pizzi strategici o sculture da indossare: gli abiti voluminosi non solo ostacolano il passaggio sul red carpet, ma rendono complicata anche la sistemazione in sala. L’organizzazione, quest’anno, ha deciso che la bellezza deve sfilare in armonia con il contesto.
Le star si adeguano: Halle Berry, attrice premio Oscar e membro della giuria presieduta da Juliette Binoche, ha confessato di aver dovuto rinunciare all’abito scelto per la cerimonia d’apertura. Troppo scenografico, troppo lungo: firmato dallo stilista Gaurav Gupta, lo stesso che ha vestito Cardi B e portato i suoi abiti sulle passerelle del Met Gala. “Rispetterò le regole”, ha detto l’attrice. “Anche se il vestito era fantastico, non era adatto”.
La nuova etichetta è chiara anche per gli accessori: vietati zaini e tote bag, sì alle pochette; sì alle scarpe eleganti, con o senza tacco (una vera svolta: fino a pochi anni fa i tacchi alti erano praticamente obbligatori), no categorico alle sneakers. E per gli uomini: smoking nero o blu navy, con papillon obbligatorio. Nessuna deroga.
Dietro a queste regole non c’è solo voglia di rigore. C’è l’intento di ridare centralità al cinema, in un evento che negli anni ha visto il glamour spesso rubare la scena ai film. E c’è anche un’esigenza logistica: con migliaia di fotografi, ospiti, accreditati e operatori, serve fluidità. Il red carpet deve scorrere come un film ben montato: senza intoppi, senza ingombri.
Cannes prova così a tracciare una nuova linea: meno effetti speciali sugli abiti, più attenzione al contesto. E chissà che, in fondo, l’eleganza misurata non diventi la vera rivoluzione estetica di quest’anno.
di Giorgia Pellegrini
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Video https://youtu.be/e4rhAw9KG9Q?si=bECp2-YxVlbEKn1x
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