FRANCESCA TANDOI - “BOP WEB“ FATATO
18 August 2024
-Francesca TANDOI, cosa racconti di te a un marziano che atterra sul nostro pianeta?
Cosa direi di me a un marziano? Beh, direi che sono una persona che ama molto la musica. Mi descriverei come una persona che cerca di trasmettere delle emozioni con la musica. È un po' quello che mi colpì della musica, specialmente del jazz, la prima volta che la ascoltai. L’ondata di emozioni che mi provocò l'ascolto di questa musica. Sono una musicista che cerca di trasmettere quelle emozioni che ho provato io stessa. Cerco un po' di restituirle al mondo, a chi insomma è sensibile alla musica, cercando di suscitare negli ascoltatori la stessa emozione che ho provato io ascoltando tanti artisti che sono diventati per me fonte di grande ispirazione. È un vero e proprio rifugio anche nei momenti di difficoltà ecco, mi piacerebbe poter contribuire nel mio piccolo o nel mio grande. Nel mio piccolo trasmettendo emozioni forti, sicuramente questa è la prima cosa. Per il resto sono una normalissima ragazza o donna della mia età, che fa le cose eh normali di tutti i giorni e che ha questa piccola grande missione nella vita.
-Emozioni e ricordi. Il tuo concerto più coinvolgente? Per te e per il pubblico.
Diciamo che quest’anno in particolare è stato forse l'anno più emozionante dal punto di vista dei concerti. Il tour che ho fatto quest'inverno è stato è stato davvero emozionante perché ho suonato in tantissime capitali europee e in tanti club in cui non avevo mai suonato e che avevo sempre sognato. Poter esportare per esempio il “look lombardo” a Parigi oppure suonare a Stoccolma, e alla Concert Hall a novembre. Il Blue Note di Milano, dove non mi ero mai esibita e tanti altri. La cosa che mi ha più emozionato è stata la risposta del pubblico, c'è stata molta partecipazione, quasi tutte le date sono andate sold out. Ho ricevuto tanto affetto e questo per me è stato il momento forse più importante e più emozionante della mia carriera finora. Un altro momento molto emozionante è stato quando l'anno scorso la famosa band “Snarki Puppy”, nella persona principalmente di Michael League che il fondatore e il leader della band mi ha invitata ad esibirsi con loro sul palco di Umbria jazz, quello sicuramente è stato un momento molto importante ed emozionante, specialmente perché è un mondo un po' diverso da quello dove ho sempre operato. Un mondo più elettronico, più funk, più fusion. Ho trovato che questi straordinari artisti fossero molto aperti anche al mio mondo musicale ed avevano proprio piacere di condividere questo momento musicale insieme, a prescindere poi dai diversi mondi di provenienza. Questa cosa mi ha riempito di un enorme orgoglio e mi ha molto emozionata. Quando mi capita di suonare su un palco importante, una delle cose che mi emoziona di più è guardare i miei i miei compagni, i membri del trio di cui faccio parte. Io ho due formazioni, una è con questi musicisti con cui ho registrato “BopWeb” Matheus Nicolaiewsky e Sander Smeets, che sono rispettivamente un contrabbassista brasiliano e un batterista olandese e l'altro trio invece è con Giovanni Campanella, un batterista italiano che vive a Roma e Stefano Cenni, che è mio marito. Sono entrambi gruppi che esistono da tempo e con cui ci conosciamo da tanti anni e ne abbiamo viste veramente di tutti i colori. Abbiamo suonato in ogni tipo di contesto e abbiamo condiviso tante esperienze di vita e di musica insieme. Quindi ultimamente che sto calcando palchi più importanti insieme a loro, li guardo e mi emoziono molto a pensare a dove siamo arrivati.
-Il 21 luglio con il “BOP WEB TOUR” ti sei esibita a Cala Gonone (Nuoro) per il Cala Gonone Festival. Sito meraviglioso. Quanto conta per te lo scenario? Il paesaggio influisce sulla tua esecuzione?
Assolutamente, il paesaggio influisce sulla performance sia per noi musicisti sia per chi per chi ci ascolta; quindi sì specialmente nei festival estivi. Mi sono trovata a suonare in scenari da favola incredibili e quello di Cala Gonone sarà sicuramente meraviglioso. Io sento molto le energie del pubblico, quindi quando il pubblico ha una percezione magica dello scenario circostante della musica sono felice anch'io. Con la musica aggiungiamo qualcosa a questo scenario che è già meraviglioso e quindi sicuramente l'atmosfera di tutto il paesaggio cambia.
Sono assolutamente d'accordo con la grandissima icona di stile e di eleganza Audrey Hepburn, specialmente per una donna. Adesso sembra contare solo ed esclusivamente l'aspetto fisico. L'aspetto esteriore adesso sembra essere tutto per un artista. A volte mi preoccupo del fatto che parte del mio successo e dell'interesse che genero nel pubblico sia dato dal fatto che sono una bella donna, una bella ragazza ma parlando anche con altre donne del settore, altre donne musiciste colleghe e amiche, ci siamo confrontate sul fatto che un’artista è un personaggio in continua evoluzione e crescita; quindi io spero o voglio credere che il passare del tempo ci renda solo più belle e più brave.
-2024 anno ricco di avvenimenti: il disco “Bop Web”, (trascini in una favola a ritmo di jazz e swing, in particolare ho apprezzato “Overjoyed” con la tua meravigliosa voce avvolgente e “Pink Walker” dove sei con Daniele Cordisco), “il ”Bop Web Tour”, che non finisce ad agosto perché sono previste nuove date. Per Francesca TANDOI cosa c’è dietro l’angolo finito il tour? Un libro, un programma in radio o in tv o magari stai già pensando a un nuovo progetto musicale?
Dunque, il tour in realtà finisce quasi in inverno perché dopo l'estate ci sarà un novembre molto pieno e sono felicissima. Non vedo l'ora. L'estate anche sarà molto piena. L'estate principalmente in Italia con delle puntate in Spagna, in Austria e New York. Sento le due date a New York come le più importanti, quelle che maggiormente mi emozionano di tutto il calendario. Contestualmente, visto che hai menzionato un libro, in effetti sono impegnato nella stesura di un metodo didattico. Non è ancora un libro sulla mia vita o sugli aneddoti della mia carriera. Ancora no. Chissà forse un giorno. È un metodo didattico che sono molto felice di scrivere. È stata un'insegnante ad avermi commissionato questo metodo didattico. Quindi sicuramente sono impegnata in questa cosa che è una piccola grande avventura perché è la prima volta per me.
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News » INTERVISTE | Sunday 18 August 2024
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