Roberto Serri, maestro del cemento
11 September 2016
di Vittorio Esperia
Roberto Serri, 53 anni di Oliena, è un'artista completo. La sua arte nasce da un fatto contingente: <<Avevo perso il lavoro nel 2010 - argomenta Serri - e da muratore mi sono ritrovato artista: ora realizzo queste opere in cemento>>. Tutto è nato sei anni fa quando il lavoro nell'edilizia, settore in cui era impiegato lo scultore, va in crisi, <<si ferma completamente e allora mi è venuta l'idea di creare qualcosa con la materia che conoscevo di piu: il cemento. Anche perché non volevo emigrare, scappare via da questo bellissimo paese, ed allora mi sono inventato questa novità>>. L'ispirazione di Serri parte dalle vecchie leggende della tradizione sarda: <<Rispolverando questi racconti - illustra l'artista - ho creato l'immagine a queste leggende che immagini non avevano. C'erano le storie ma non esistevano le immagini; quindi, fantasticando un po', ho creato loro un'immagine, dando loro un'illustrazione esteriore sotto forma di effigie>>. La storia - ammette il poliedrico olianese - <<è importante per tutti, per poter proseguire anche a continuare a divulgare ai nostri figli quello che raccontavano a noi i nostri genitori quando eravamo bambini. La memoria, poi, riveste un ruolo principale nel Serri bambino perché <<quando da piccoli andavamo a giocare in periferia, i genitori ci avvisavano sempre: 'Stai attento, non avvicinarti ai pozzi che c'è Maria Pettenedda'. Questa donna era lo spauracchio - inventato dai genitori - della strega del pozzo per non farci avvicinare agli invasi perché, se lo facevamo, Maria Pettenedda ci avrebbe trascinato dentro>>. Opere - ognuna con la propria storia e sfaccettaura antica - da vedere; per tramandarci, anche grazie all'aiuto di materiali primitivi come il cemento, e restituirci il senso dell'oggi con un'emozione primordiale.
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