Paola Merolli, scrittrice poliedrica

17 March 2025

Un giorno in libreria, sovrappensiero,  mi ritrovai fra le mani un libro. Si chiamava “Al cambio di luna”, parlava di donne. Racconti di donne diverse, brevi ma mai banali, accomunati dal punto di vista femminile che molte volte non viene ascoltato. Mi piacquero molto e decisi di andare a conoscere la scrittrice Paola Merolli e a farle qualche domanda su se stessa e il suo lavoro.

I) Scrittrice, archietto, sceneggiatrice ma anche madre, nonna, viaggiatrice instancabile ed avventurosa alimentata da una grande curiosità. Tutto questo si evince dalla tua biografia alquanto variegata. Se dovessi descrivere te stessa in 2 parole quali sceglieresti?

P) Una bella prova di sintesi! Direi: perseverante e curiosa.

 

I) Ho letto sul tuo sito che hai diverse passioni nella vita. Le potresti ordinare dalla più importante a quella che meno ti coinvolge?

P) Ai primi posti metterei la famiglia, i libri – sia leggerli che scriverli - i viaggi e gli amici e cucinare e lottare per le cose in cui credo tra queste la salvaguardia dell’ambiente e l’emancipazione femminile. Non amo apparire, avere opinioni su tutto, non cambiare idea, non avere dubbi.

 

I) Come si sente una donna come te che ha vissuto e continua a vivere delle sue passioni???

P) Piena di contraddizioni. Alti e bassi. Momenti di serenità e soddisfazione si alternano- anche nello stesso giorno – a momenti di tristezza e frustrazione. Non essere mai soddisfatta. Ci sto lavorando. Sto cercando di non voler per forza cambiare le cose che trovo ingiuste. Di lasciarle scivolare via, quando è il caso.

 

I) Com'è nata la passione per la scrittura?

P) Potrei dire per caso… come molte cose nella mia vita… in realtà era qualcosa che avevo sotto il naso, mi definiva e mi apparteneva fin da quando ho imparato a leggere… me ne sono accorta tardi, dopo aver provato vari mestieri.

 

I) Ho letto che scrivi storie per bambini. È un modo per conciliare la tua passione e la tua vita familiare oppure è un classico esempio che sdogana il detto che le donne che scelgono la carriera devono rinunciare ad avere una famiglia?

P) Ho iniziato scrivendo per il teatro – sia per gli adulti che per i più piccoli - per poi passare alla narrativa per adulti e, infine, a quella per l’infanzia. Per mia fortuna non ho dovuto scegliere tra il lavoro e la famiglia. Per molte donne, purtroppo, soprattutto per ragioni economiche e pregiudizi sociali, non è sempre semplice. Mi sembra comunque che finalmente ci siano dei cambiamenti in positivo, anche se la questione è abbastanza complessa e ancora lunga dal risolversi. Ad esempio mio figlio e sua moglie si aiutano, sono complici nel mandare avanti la famiglia e i loro rispettivi lavori. Non penso siano gli unici!

 

I) Quale è stata la tua opera narrativa di maggiore successo e quale ti ha dato più soddisfazione personale??

P) In realtà non c’è un libro che amo più di un altro: tutti sono state delle piccole conquiste e scoperte. Però c’è il primo libro. Una raccolta di racconti dal titolo “Al cambio di luna”. Da qui è iniziata una nuova avventura, la più lunga della mia vita.

 

I)  Progetti o viaggi futuri?

P) Tanti progetti e tanti viaggi ancora da fare… alcuni libri in cerca di editore… storie appena abbozzate… la voglia di mettere in scena un nuovo copione… incontri e laboratori con i bambini nelle scuole, nelle librerie e nelle biblioteche… non mi fermo… fino alla fine… amo scrivere e amo la vita.

 

I) Dacci le tue coordinate, sito, social, l'indispensabile per poterti seguire e rimanere aggiornati su di te, sulle tue opere e dove possiamo trovarle.

P) Ho un sito www.paolamerolli.com e poi su Facebook e Instagram.Grazie Paola per la bella intervista e viva i libri!

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