Il Silenzio cura, in un abbraccio
11 March 2025
La solitudine è un'ombra sottile che si insinua nelle nostre vite senza far rumore. A volte nasce da scelte personali, altre volte è imposta dalle circostanze, ma il suo peso è sempre lo stesso: un vuoto che comprime il petto, un'assenza che si fa presenza costante. Il cuore umano, però, non è fatto per l'isolamento. Ha bisogno di calore, di voci, di gesti che dicano: “Ti vedo, esisti, conti per qualcuno.”
Ci hanno insegnato a misurare la salute con parametri fisici: pressione, battito, esami del sangue. Ma il benessere va oltre la chimica del corpo. Studi dimostrano che la solitudine prolungata ha effetti devastanti: aumenta il rischio di depressione, indebolisce il sistema immunitario, può persino accelerare il declino cognitivo. Al contrario, un semplice abbraccio rilascia ossitocina, l’ormone della connessione, che abbassa lo stress e rafforza il cuore.
E allora, perché ci lasciamo soli? Perché passiamo accanto a persone che portano addosso il peso del silenzio senza fermarci un istante? Forse abbiamo paura di invadere, forse crediamo che la sofferenza altrui non sia affar nostro. Ma la comunità nasce proprio dal superamento di queste barriere invisibili. Un buongiorno scambiato con il vicino, una telefonata inaspettata, il coraggio di chiedere: “Come stai, davvero?” possono essere la prima medicina.
La vera salute non è solo personale, è collettiva. Nessuno guarisce da solo, nessuno vive pienamente senza essere parte di un tessuto sociale che lo riconosca. Rompere il muro della solitudine non significa fare grandi gesti, ma imparare a esserci. Perché, in fondo, la cura più potente è sapere di non essere soli.
di Giorgia Pellegrini
Foto libere da copyright
Video https://youtu.be/GBc2fwnLo9g?si=fKPipJOGxQ_qeHTS
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News » LE ANIME BELLE | Tuesday 11 March 2025
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