Gianni Colombo, artista cinetico

Memoria per Gianni Colombo, artista cinetico

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Gianni Colombo, artista cinetico

Gianni Colombo è stato uno degli esponenti più significativi dell'arte cinetica e dell'arte ottica in Italia e a livello internazionale negli anni Cinquanta e Sessanta. 
Nato a Milano nel 1937, Colombo si distinse per la sua capacità di unire l'arte visiva con il concetto di interattività, utilizzando meccanismi, spazio, luci e movimenti per sfidare la percezione dello spettatore. E’ uno dei fondatori nel 1959 del “Gruppo T” con Giovanni Anceschi, Davide Boriani e Gabriele De Vecchi, e successivamente Grazia Varisco (dove T indica il fattore Tempo).
L'arte cinetica, nel cui ambito l’opera si sviluppa temporalmente, sfidando le convenzioni tradizionali dell'arte visiva, non crea un’opera statica ma un “ambiente abitabile”, al cui centro viene posta l'esperienza percettiva e dinamica.
A differenza dell'arte tradizionale, che si basa su una fruizione passiva, le opere di Colombo cambiano a seconda dell'angolazione e del movimento dello spettatore e mirano a farlo riflettere sulla natura stessa dell'esperienza sensoriale e sulla possibilità che l'arte si trasformi in un'esperienza condivisa. 

Le sue opere sono caratterizzate dall'uso di effetti visivi che richiedono la partecipazione attiva del pubblico. Alcune delle sue installazioni, come quelle che utilizzano superfici oscillanti o meccanismi rotanti, invitano lo spettatore a spostarsi per comprendere meglio l'effetto cinetico. 
L’utilizzo di luci e ombre per deformare l'ambiente circostante, crea spazi che sembrano mutare a seconda della posizione del pubblico. Questi giochi di luce trasformano l'ambiente in un'esperienza sensoriale fluida e mutevole. 
L'approccio di Colombo ha avuto un grande impatto sulle successive generazioni di artisti, in particolare quelli interessati a esplorare l'interazione tra tecnologia e percezione. Il suo lavoro ha anticipato alcuni degli sviluppi dell'arte digitale e multimediale degli anni '90 e 2000.
 
di Giovanni Schiavo
 
Foto Fabio Mantegna tratte da

Gianni Colombo con Spazio elastico, cubo, 1970 c.
Photo Oliviero Toscani
Courtesy Archivio Gianni Colombo, Milano

Gianni Colombo / Bariestesia (installation view), 1975 / Studio Marconi, Milano
Foto Mario Carrieri


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