Re Nudo - Il magazine anormale3/3/2023

Memoria per Re Nudo - Il magazine anormale

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Re Nudo - Il magazine anormale3/3/2023

di Roberto Cascone

L’atmosfera della festa, nonostante le cronache buie che ci inseguono, ieri ha saturato la galleria Stilj di Milano. Lo spazio, stracolmo di gente (un tempo si sarebbe detto compagni…) era lì prima di tutto per la presentazione della nuova edizione del “mitico” Re Nudo, diretto, o meglio, curato da Luca Pollini (assieme a Stefano Piantini). Un ruolo vissuto in maniera alternativa, si potrebbe azzardare, mantenendo vive la contestazione e l’informazione che riportano alla ribalta l’idea del meelting pot culturale e sociale e la ricerca dell’anticonformismo.

Quello che colpisce della pubblicazione è una sorta di nuova psichedelia con tracce underground, quintessenza della condizione musicale, rock e pop che inevitabilmente rimanda ai concerti del passato, compreso il progressivo (impossibile non avere nel numero 1 gli Area), per esempio quello del Parco Lambro. Insomma, molte le idee in campo, senza dimenticare quello che fu per la generazione  ribelle, il periodo 68/77, portato generazionale di lotte per la libertà ma anche possibilità di aggregazione giovanile, espressione della creatività. Così nel Re Nudo di oggi, (ri)emerge una realtà fantastica per interesse, qualità, bellezza, sia  dal punto di vista grafico che dei contenuti e dei temi. Tra i tanti che hanno scritto  si va da Mussida a  Marco Cappato a Carlo Massarini.

Senza dimenticare che oggi più che mai il pubblico e il privato si assimilano…

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