Le più belle gambe della Ligera erano le sue, quelle di Didi Martinaz, l’ultima cantante della mala meneghina. Un personaggio di culto della Milano di un tempo, quella dei Gufi che lei ha visto nascere, di Nanni Svampa, del Derby dove si esibiva, di Jannacci, dei Navigli, di Brera e del “bel Renè”, Renato Vallazzasca, che le regalava i fiori ogni volta che lei cantava la sua canzone preferita “Lui andava col motorino”, la storia di un ragioniere con velleità da balordo. Didi Martinaz, milanese di origini slave dall’età indefinita, oggi (ieri per chi legge) se n’è andata, da tempo aveva problemi respiratori e cardiaci, e sapeva che ogni concerto e serata erano un regalo. Ci mancherà la sua allegria, la voglia di vivere e di raccontare con leggerezza la vita anche quando si fa più dura del solito. A quell’artista che cantava le ballate di Dario Fo e di Milly, ma anche a quella donna che dietro al bancone della suo locale ha saputo gestire artisti e balordi dalle 3 di notte alle 9 di mattina, va il nostro più grande abbraccio. Un saluto a lei e a quella Milano che ha amato tanto, “anche se Brera sembra il centro di Nizza e un aperitivo costa come una cena con champagne, Milano è la mia città e sarà sempre nel mio cuore».
Didi Martinaz, Milano 1937 - Milano 27 Aprile 2017
This website uses cookies, including third parties cookies. Continuing surfing, without changing your browser settings, you agree to store them on your device. More informations.