A noi non ci pensa nessuno: ci pensiamo noi!
Testo di Martina Boselli
Foto di Carmen Hache
“A quelli che”
Perché a noi, non ci pensa nessuno.
A quelli soli dentro che tirano avanti in modo silenzioso.
A quelli che quando cadono fanno attenzione a non far rumore, a non disturbare chi gli sta intorno.
A quelli come me e te, insomma, non ci pensa nessuno.
A quelli che hanno sempre un sorriso sulle labbra e nascondono per bene il dolore.
A quelli che ridono ad alta voce ma,in realtà, vorrebbero urlare, imprecare e liberarsi di ciò che dentro li sta uccidendo.
A quelli che aiutano sempre gli altri, ma non sanno ancora bene come ci si aiuta da soli.
A quelli che si chiudono in sé stessi per non mostrare le proprie fragilità, le debolezze, le paranoie e per non voler disturbare con la propria presenza.
A quelli fragili che vanno in mille pezzi e poi con colla e pazienza rimettono tutto insieme.
A quelli che desidererebbero un abbraccio sincero nel quale perdersi per ritrovarsi, finalmente, ma non sanno a chi chiedere e allora, fanno finta che non è poi così importante riceverne uno.
A quelli che hanno un caos nella testa e lo mettono a tacere alzando il volume della musica.
A quelli che fingono bene.
A quelli come me e te, insomma, che tirano avanti senza pensare a quanti pezzi di sé, in verità, si stanno lasciando dietro.
Proprio a quelli, nessuno ci pensa mai.
E allora ci stringiamo più forte, ci carichiamo dei nostri pesi, accarezziamo ancora un po’ questa nostra pelle fatta di graffi e lividi invisibili, ci mettiamo in salvo da certi passati e a noi, ci pensiamo noi.
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