29 Febbraio - Ricordi fertili1/3/2020

Memoria per 29 Febbraio - Ricordi fertili

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29 Febbraio - Ricordi fertili1/3/2020

di Marta Albè

Il secondo mese dell’anno sta per concludersi.
Come è andato il vostro febbraio? E come è stata questa settimana “strana” un po’ per tutti?

Prevedevo di scrivere questa newsletter da uno dei miei luoghi del cuore, la città di Nizza e in particolare il suo lungomare, ma i piani sono saltati e il viaggio è rimandato a data da destinarsi.

Quest’anno bisestile ci regala un giorno in più. E il mio piano sembrava perfetto: trascorrere il 29 febbraio ad ammirare il mare in inverno insieme alla mia famiglia e magari assaggiare una crêpe e soprattutto rincorrere Stefano lungo la Promenade des Anglais.

Questo momento è rimandato al futuro, non ho programmato nulla e non so ancora di preciso cosa farò domani perché, anche se amo viaggiare ogni tanto, nello stesso tempo adoro la normalità della vita quotidiana.

Per l’ultimo giorno di febbraio ho lasciato un vuoto - un vuoto “fertile” che si riempirà rendendo la giornata di domani ordinaria o straordinaria.

Il Carnevale di Nizza e la Festa dei Limoni di Mentone sono stati annullati. La Francia sconsiglia di frequentare luoghi affollati, tra ieri e oggi è stato registrato il primo caso di coronavirus a Nizza: una donna francese da poco tornata proprio da Milano

Ai francesi di ritorno dalla Lombardia e dal Veneto viene richiesta una quarantena volontaria di quattordici giorni. 

Al momento le frontiere sono aperte, ma se avessero deciso di chiuderle questa mattina proprio durante il nostro viaggio di andata?

E se in Francia ci fosse salita la febbre, cosa avremmo fatto?

Tante domande e soprattutto una profonda volontà sia di proteggere noi stessi che di rispettare gli altri ci hanno fatto decidere di annullare il viaggio.

La nostra prenotazione è stata risarcita al 100% proprio a causa del virus e delle circostanze eccezionali, altrimenti in circostanze normali ci sarebbe stata restituita solo la metà. 

E questa può essere una buona notizia perché ci permette di riprogrammare il viaggio per il futuro senza problemi.

Penso anche che l’attesa e la necessità di risparmiare rendano un viaggio ancora più desiderato e ancora più magico una volta che lo si sta vivendo. 

Magari domani preparerò delle crêpe fatte in casa e ascolterò della musica rilassante. Se avete una ricetta valida per delle buone crêpe scrivetemela pure, così posso fare qualche nuovo esperimento, visto che non le preparo da un po’! 

Cosa ci dovrebbe insegnare questa situazione strana ed eccezionale?

Non so se siete d’accordo con me, ma penso che ci sia un grande insegnamento da ascoltare.

Prenderci cura di noi stessi in un’ottica di prevenzione, sempre. Quando c’è un virus in circolazione, a partire dalla classica influenza, non tutti si ammalano perché alcuni hanno un sistema immunitario più forte. Possiamo di certo fare qualcosa per migliorarci da questo punto di vista.

Prenderci cura degli altri pensando al loro benessere, senza egoismo. Le persone più deboli, anziane o malate non sono di serie B, hanno diritto a tutto l’aiuto possibile. Prima o poi potremmo essere deboli, anziani o malati anche noi e non credo che ci piacerebbe essere messi da parte. In questi giorni mi ha fatta soffrire sentire la frase: “tanto il virus uccide solo persone anziane e già malate”.

Rispettare gli altri e comportarci in modo educato. Riconoscere e rispettare i confini degli altri. Renderci conto che viviamo in una società che ha risorse per tutti, basta dividerle equamente. Alleniamoci a far prevalere il buonsenso anche di fronte alla paura.

Voi avete avuto qualche cambio di programma in questi giorni? 

Potete rispondere a questa email se vi va di raccontarmelo.

Un abbraccio e a presto,

Marta


Marta Albè

Slow + Simple Living

www.martaalbe.com

marta.albe@yahoo.it 

Tratto da: www.martaalbe.com 

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