Il nostro tempo14/3/2020
di Clelia Moscariello
Esiste un tempo per tutto.
Forse questo è il momento per riflettere.
Abbiamo corso tanto, tantissimo, troppo, ci sentivamo intoccabili ed onnipotenti, direi invincibili, avevamo perso il contatto con noi stessi ed ora?
Ora dobbiamo ritrovarlo per forza, non abbiamo più scuse per non farlo, non abbiamo distrazioni per non guardarci allo specchio, non abbiamo scuse per non fare quella telefonata, non abbiamo più scuse per dire agli altri ed noi stessi che non abbiamo tempo.
Perché se c'è una cosa che in tutta questa storia non solo ci è rimasta ma abbonda è proprio il tempo, il nostro tempo, che però puo' diventare e trasformarsi nel nostro boomerang e ritorcersi contro di noi, impietoso per i nostri rimorsi ed i nostri rimpianti.
Siamo messi di fronte ora a tutte le nostre bugie ed a tutte le nostre verità, a tutte le nostre strategie per fuggire, a tutto ciò che si rivela essenziale ed a tutto ciò che si rivela superfluo in questa surreale quaresima-quarantena.
Già... quaresima-quarantena: perché la Quaresima coincide per noi cattolici con un rito di purificazione e questa quarantena mondiale appare proprio come una straordinaria e laica occasione per purificarci, per meditare, per raccoglierci in noi stessi, per riflettere e ritrovare il nostro dialogo interiore.
E non si tratta di menate buddiste, lo dobbiamo fare per forza stavolta, volenti o nolenti, altrimenti non avremo scampo. Non sapere resistere a questa quarantena ci porterebbe altri problemi ed ulteriori danni.
Ed allora impariamo a godere di un nuovo tempo, un tempo lento che ci accompagnerà nelle prossime settimane, senza trovare altre scuse per sottrarci a questo confronto troppe volte rinviato e troppe volte rimandato, perché la nostra casa siamo proprio noi.
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