Auschwitz, non solo simbolizza il luogo in cui l'uomo si scopre nemico di sé stesso, ma anche il luogo in cui il disertore fa la differenza creando la via della salvezza. Riprendete i libri scritti dai sopravvissuti, riprendete i film, spostate di poco lo sguardo e scoprirete quella dimensione in cui l'Altro pieno viene bucato. I soldati chiamati a uccidere disertano, proprio nel momento in cui l'Ideale si fa carne con la morte dell'altro. I disertori di Auschwitz, quei pochi soldati, testimoni di quel lato dimenticato dal super uomo Nietzchiano, la canaglia, colui che nell'intimità del suo essere non fa altro che scoprire il suo essere intimo: una merda.
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