Il Rinascimento italiano attraverso un importante asse Parigi-Milano: il 21 giugno chiude al Louvre, per aprire fino al 24 ottobre 2021 nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco, Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento, una mostra che racchiude più di 60 anni, memorabili, di scultura italiana. Un lasso di tempo costellato da molteplici fatti, dal ritorno di Donatello a Firenze nel 1453 fino alla scomparsa di Leonardo e Raffaello, avvenuta rispettivamente nel 1519 e nel 1520. “Ne ero convinto anche prima, ma dopo averla visitata sono certo che ‘Il Corpo e l’Anima’ sarà la punta di diamante dell’estate cittadina, imperdibile per gli amanti della scultura, sorprendente per i turisti e per i milanesi“, ha scritto sulla propria pagina Facebook un entusiasta Beppe Sala, Sindaco di Milano, al termine della visita in anteprima. La mostra tratta della manipolazione della materia da parte dei grandi artisti, per far uscire fuori dall’inerte delle sculture vive, capaci di comunicare, conturbare, richiamare tensioni nel profondo, scombussolare le aspettative comuni. Il corpo e l’anima, tema della mostra, è un binomio che solo artisti eccezionali sono riusciti realmente a congiungere, instillando nelle proprie sculture un moto interiore, donando una linfa vitale e la capacità di smuovere nell’osservatore emozioni recondite.
Gaia Dallera Ferrario | www.gaiafe.com
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