Non parla tanto di sé ma degli altri, del fare qualcosa per gli altri perché lui - tra i primi fra tutti gli artisti - ha compreso che ‘gli altri siamo noi’. Noi con i nostri difetti e le nostre particolarità. Noi che ci affanniamo come travet per fare quadrare i conti e, spesso, corriamo così veloci che non riusciamo ad apprezzare il dono di fare un gesto solidale, gratuito, benefico. 

 

Questo approccio Mussida lo ha con la musica e con tutto quello che gli ruota intorno. Nel crogiulo dei suoi pensieri - cantante pluripremiato che con il gruppo PFM (Premiata Forneria Marconi) ha mietuto allori e sul finire degli anni ‘70 accompagnò Fabrizio De André in lunghe e acclamate tournée - ha creato un artista globale che incarna un vissuto sfaccettato e poliedrico. Franco Mussida non compone e suona soltanto musica ma, altresì, dipinge, crea gioielli e iconiche figure artistiche sonore. E così forgia, o almeno questo è il suo desiderio, giovani che vorrebbero abbracciare la carriera nello sfaccettato universo musicale. Un mondo pieno di insidie e misteri a cui Mussida svela inghippi e trucchi, perché sappiamo abbracciare la loro futura professione, se così sarà, con emozione e sentimento.