NUOVO FESTIVAL DI RE NUDO - LE NOTTI DELL’UNDERGROUND

23 May 2024

di Roberto Dall'Acqua

21-22-23 GIUGNO 2024 a MILANO alla FABBRICA DEL VAPORE

Il NUOVO FESTIVAL DI RE NUDO, che a 50 anni dalla prima edizione a MILANO torna nel capoluogo lombardo il 21-22-23 giugno 2024 alla FABBRICA DEL VAPORE, ha chiesto all’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, ad AMNESTY INTERNATIONAL e a EMERGENCY, da sempre vicini alla manifestazione, di affiancare il Festival con una presenza concreto

LE NOTTI DELL’UNDERGROUND saranno tre imperdibili appuntamenti che dureranno fino alle 5 del mattino dove si alterneranno performance di giovani artisti under 30 con musica, video, street art, fotografia, letteratura, poesia, teatro, danza. L’ingresso all’evento è gratuito.

Patron del festival è Luca Pollini, già direttore del periodico culturale Il “nuovo” Re Nudo (trimestrale in vendita in libreria, negli store on-line e su renudo.org).

All’interno degli spazi di Fabbrica del Vapore ci sarà un luogo dedicato dove l’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, AMNESTY INTERNATIONAL ed EMERGENCY potranno esporre foto, documenti, materiale informativo, presentare pubblicazioni, creare un contatto sia con i partecipanti sia con il pubblico del festival.

Durante le tre giornate le associazioni si alterneranno al tavolo in speech dove presenteranno la loro realtà associativa e porteranno testimonianze di volontari impegnati in prima linea. A conferma dell’attenzione alle tematiche fondamentali affrontate dalle tre associazioni il fil rouge del Festival sarà “Il mondo che vuoi tu”.

Il Festival di Re Nudo

Tutto nasce in provincia di Palermo, nel 1971, quando il giornalista e fotografo Carlo Silvestro con l’allora compagna Silvia Fardella del Living Theater di New York apre a Terrasini una Comune. La comunità, che ha sede a Villa Fassini, dimora nobiliare in stile Liberty che era stata proprietà della famiglia Florio, è uno spazio di assoluta sperimentazione dove ciò che è stato trasmesso dalla scuola, dalla famiglia o anche dalla chiesa, viene messo da parte, perché s’inventano un modo diverso di osservare e vivere le cose. La Comune è frequentata da attori, giornalisti, scrittori, poeti. È il periodo storico secondo il quale in politica o sei comunista o sei di destra; o sei all’interno della grande tradizione del partito operaio o sei un conservatore. La terza via, quella artistica, creativa, esistenziale, è vista come un mondo un po’ leggero, disimpegnato, qualunquista.

E Re Nudo, una delle principali riviste italiane di natura libertaria dedicate alla controcultura e alla controinformazione che aveva appena iniziato le pubblicazioni, invece, questa terza via vuole intraprenderla. E proprio a Terrasini, vedendo l’energia che un gruppo di artisti può sprigionare quando si incontrano, nasce l’idea di un Festival alternativo. in controtendenza con il disinteresse della sinistra extraparlamentare nei confronti della musica rock.

Lo slogan è «Facciamo che il tempo libero diventi tempo liberato». Nella Comune in molti si offrono a collaborare alla realizzazione di un raduno musicale che sia anche uno spazio di comunicazione tra le persone. L’obiettivo è che oltre gli spazi dedicati al sociale e al politico, si preveda anche la “dimensione esistenziale”.

Tra le edizioni del Festival nel 1974 l’evento è pronto a conquistare la città di Milano e approda al Parco Lambro per cinque giornate che coinvolgono un pubblico di circa centomila persone che va dai militanti extraparlamentari, ai semplici appassionati di musica, studenti, operai, artisti, femministe, freakettoni, turisti, curiosi, giornalisti e i sociologi arrivati per studiare il “fenomeno”.


Dopo 50 anni, il Festival di Re Nudo è pronto a tornare nel capoluogo lombardo il 21-22-23 giugno 2024 alla Fabbrica del Vapore. 

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