JUVENTUS A MENO DUE PUNTI DALL’INTER

31 December 2023

di Roberto Di Cesare

Ed è dunque con l’ennesima vittoria di corto muso della Juventus che si chiude il 2023 per la Serie A.

Ieri sera, a incontrare l’invalicabile retroguardia di Allegri è stata la Roma di Mourinho, che a causa del gol del pilastro allegriano Adrien Rabiot chiude l’anno da settima e con una certa amarezza soprattutto per i punti persi nei primi impegni.

La Juventus però, nonostante gli 11 gol subiti, non è la miglior difesa, con l’Inter che comanda in gol fatti, subiti e soprattutto punti, risvegliandosi così nel 2024 da capolista, dopo un avvio di stagione perfetto per Inzaghi, nonostante l’1-1 di Genova.

Con non pochi punti di distacco dalle prime 2 troviamo invece il Milan, che dopo il pareggio di Salerno non poteva lasciare per strada altri punti importanti. 1-0 dunque ai danni del Sassuolo con il gol del sempre presente Pulisic.

A seguire in classifica troviamo le 2 più grandi sorprese di questo avvio di campionato: Fiorentina e Bologna.

La prima, con Mr. Italiano, sembra aver raggiunto una certa consapevolezza dei propri mezzi, passando dai titolari alle riserve che, come visto ieri con il gol vittoria di Ranieri, danno sempre il proprio contributo.

Se da una parte  la Fiorentina vince con il Torino, cade inaspettatamente il Bologna di Thiago Motta,, giocando la peggiore partita di questa stagione a Udine. Un 3-0 che però è superfluo, considerando tutte le occasioni precedenti.

Oltre l’Atalanta sesta e ieri vincente per 1-0 contro il Lecce, molto al di sotto delle aspettative sono il Napoli e la Lazio, che dopo il primo e secondo posto della passata stagione sembrano perse, come dimostrato dallo 0-0 di Napoli-Monza.

Per quanto riguarda il Napoli, la causa principale sembrerebbe la gestione della società, che dopo un anno impeccabile ha peccato nel mercato, sia nella sostituzione di Spalletti che in quella del perno difensivo Kim, entrambi non sostituiti a dovere. Oltre a ciò si aggiunge ovviamente anche la compattezza delle altre big, lo scorso anno non al meglio.

Discorso simile anche per la Lazio, privata di quella vena realizzativa che ha sempre distinto i biancocelesti. Una debolezza probabilmente portata anche dai continui acciacchi delle stelle offensive e da una ancora timida integrazione al gioco italiano da parte di alcuni giocatori come Kamada, preso per sostituire Milinkovic. Nonostante ciò però chiude con una vittoria per 3-1 ai danni del Frosinone.

Focalizzandoci invece sugli ultimi posti, importanti i 2 scontri diretti di ieri, ovvero Cagliari-Empoli, terminata sullo 0-0 e Verona-Salernitana, terminata con la sorprendente vittoria da parte dei campani, che nonostante l’ultimo posto si avvicinano alla zona salvezza.

Una zona salvezza, che a differenza dei passati anni, non si ritrova con nessuna squadra nettamente inferiore alle altre.

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