Cinema, tranche de vie o tranche de gâteau?
04 June 2025
“Per me il cinema non è una fetta di vita (tranche de vie), è una fetta di torta (tranche de gâteau)”, così Alfred Hitchcock dichiara in un’intervista a Truffaut, per sottolineare il suo totale disinteresse nei confronti del principio di verosimiglianza (la vita) e la sua semplice volontà di creare, comporre, essere artista (la torta).
È proprio questo uno dei punti di partenza del Milano Film Fest 2025: una settimana di incontri, proiezioni e installazioni sparse per la città di Milano dal 3 all’8 giugno. Tema comune a tutti gli eventi in programma è il cinema e la necessità di riscoprirlo attraverso un dialogo in cui si fondono diversi linguaggi: dalla realtà della critica nell’area Industry con incontri tra esperti del settore, panel e masterclass, alla dimensione dell’audiovisivo con il progetto “Scintille”, che consiste nella realizzazione di 18 proiezioni gratuite distribuite nei nove municipi di Milano, fino ad arrivare al programma Academy che vede il coinvolgimento di studenti del settore cinematografico impegnati in workshop e collaborazioni. Insieme a tutto questo si svolgerà anche un concorso internazionale di lungometraggi e cortometraggi, selezionati dal meglio della produzione mondiale, visibili negli spazi dedicati (Anteo Palazzo del Cinema e Il Cinemino).
“Che cos’è il cinema?” – o come ci ricorda meglio Gianni Canova “a cosa serve il cinema?” – è il titolo dell’evento di apertura del Milano Film Fest: un talk che ha avuto luogo al Piccolo Teatro Strehler di Milano il 3 giugno e che ha coinvolto personalità del mondo dello spettacolo come l’attore Claudio Santamaria, nelle vesti di direttore artistico del festival, Agata De Laurentiis, direttrice della programmazione e Gianni Canova, critico, autore televisivo e saggista, ma anche esponenti del mondo della musica, come Manuel Agnelli, nei panni di music supervisor. L’incontro è stato moderato dal critico cinematografico Andrea Chimento e introdotto dalle parole dei direttori del teatro Claudio Longhi e Lanfranco Li Cauli che hanno inaugurato il festival con queste parole: “Le avventure culturali sono importanti perché portano con sé una straordinaria capacità di generare comunità, nonché la possibilità di parlare tra quello che succede in palcoscenico e quello che succede nella città (Longhi)”, “Il Piccolo Teatro è un teatro d’Europa e in questo festival ci sono artisti che provengono da tutti e cinque i continenti, è una visione cittadina ma anche nazionale e internazionale (Li Cauli)”.
L’incontro si apre dunque con la domanda “che cos’è il cinema?”, un quesito semplice, ma per nulla banale, a cui ciascuno ha cercato di rispondere attraverso citazioni e clip cinematografiche. Gianni Canova, rifacendosi alla terminologia di Walter Benjamin, lo definisce “la dinamite dei decimi di secondo” per la sua carica dirompente e poi ancora “la rivoluzione del ‘900” per la sua portata innovativa. Santamaria invece considera la settima arte una “macchina del desiderio”, perché nasce per raccontare una storia (qualsiasi storia e di qualsiasi genere) attraverso le immagini. Manuel Agnelli sottolinea la capacità del cinema di ispirare “artisticamente, ma un po’ anche emotivamente”. Infine Agata De Laurentiis, riprendendo una citazione hitchcockiana fatta precedentemente da Canova, afferma che “il cinema non è né una fetta di torta, né un pezzo di vita, ma è tutti e due”. Apparentemente mille risposte diverse, eppure tutte sono accomunate da un elemento mai menzionato in modo esplicito, ma sempre presente: lo spettatore. Il cinema ha la capacità di emozionare,far ridere, piangere, pensare, ma soprattutto è uno specchio che riflettere il nostro essere e la nostra esistenza: non possiamo guardare un film senza immedesimarci nei personaggi, senza entrare in empatia con almeno uno di loro e dall’altra parte a volte la realtà è così “scadente” (Canova) che abbiamo bisogno del cinema come mezzo di evasione, di consolazione, di speranza per il futuro. Forse quindi è proprio questa la funzione del cinema, non farci sentire soli al mondo.
Il programma dell’evento è consultabile sul sito https://www.milanofilmfest.it/
Foto e video di
di Alessia Folli
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » CINEMATOGRAFANDO | Wednesday 04 June 2025
Ultimi diari
- Travelogue, dialoghi sul viaggio 27/04/2025 | I viaggi della memoria
- Fra scatti d'autore e riflessioni pallonare... 03/06/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Rue du Rivoli, la maison d’artistes 29/03/2025 | Incontri con gli autori
- Baltico in bici, Russia che non fu... 22/03/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Giovanni Anceschi, artista cinetico 18/03/2025 | AdArte
- L'eleganza di Fabrizio De André 21/02/2025 | Appunti letterari di Elisabetta Cassone
Notizie in evidenza
- Pino Scotto, “No fear no shame” 06/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Loredana Errore, ritorno con emozione 05/06/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE
- Cinema, tranche de vie o tranche de gâteau? 04/06/2025 | CINEMATOGRAFANDO
- "Pictures of You", mostra fotografica interattiva 04/06/2025 | ESPOSIZIONI E MOSTRE
- La Milanesiana, e i 45 anni de “Il nome della rosa” 03/06/2025 | CINEMATOGRAFANDO
- Loredana Errore, di nuovo live 03/06/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE