FEDERICA CARTA - IL "MOSTRO" DEI MOMENTI BUI
19 February 2021
di Elisa Serrani
A partire da oggi, venerdì 19 Febbraio, sarà disponibile in rotazione radiofonica ed in tutti i digital stores “Mostro” (Island Records/Universal Music Italia), il nuovo atteso singolo di Federica Carta, disponibile a questo link.
Un’intensa ballata, scritta dal produttore di Federica Carta, Riccardo Scirè, a quattro mani con Galeffi, che racconta la bellezza e la forza di sentirsi fragili, che posa un nuovo tassello nella carriera artistica della giovane cantante che, in questo brano, si ritaglia un momento di intimità per imparare ad ascoltare e liberarsi delle voci che nei momenti bui possono annebbiare l’immagine che abbiamo di noi stessi.
«Ho raccontato a Riccardo Scirè e Galeffi tutto quello che volevo esprimesse il pezzo – spiega Federica Carta -. Desideravo raccontare una parte della mia storia personale, ma alla fine ne è nato un brano nel quale spero tutti possano rivedersi. Ho passato gran parte del mio 2020 cercando di sentirmi migliore per me stessa e con “Mostro” voglio essere vicina a chi si ritrova in balia delle mie stesse emozioni: avere dei momenti o delle giornate no è normale, siamo esseri umani, fa parte della crescita e della vita e tante volte questo ci dà la forza di rialzarci sempre più forti il giorno dopo. Non serve a niente nascondersi dietro la perfezione».
L’artista, in questo pezzo, si spoglia delle sonorità up-tempo ed urban per ricercare atmosfere essenziali e sintetiche, che trovano profondità nella voce e nelle parole del testo, spesso dure, ma “le più adatte visto il modo in cui al giorno d’oggi siamo molto più duri nei nostri confronti“.
“Mostro” racconta di quanto a volte dobbiamo dimostrare forza per difenderci dall’idea che gli altri possono avere di noi e con questo brano Federica ci svela l’altra faccia della medaglia, mettendo in luce il processo di accettazione nei confronti della propria fragilità e sofferenza:
«Accettarsi non è un percorso facile, né tantomeno breve. Ci vuole tempo, ognuno il proprio».
Esiste un fil rouge tra questo brano ed i precedenti di Federica Carta: tutti contengono l’invito ad accettarsi, volersi bene, perdonarsi, a non vergognarsi delle proprie fragilità e a fare della sofferenza un punto di partenza per essere più forti.
Tratto da https://www.musicaincontatto.it/
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE | Friday 19 February 2021
Ultimi diari
- Travelogue, dialoghi sul viaggio 27/04/2025 | I viaggi della memoria
- 28 giugno 1940: l'accidentale morte di Italo Balbo 28/06/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Sardegna non rispettata, Forza Paris! 21/06/2025 | La storia racconta
- Fra scatti d'autore e riflessioni pallonare... 03/06/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Rue du Rivoli, la maison d’artistes 29/03/2025 | Incontri con gli autori
- Baltico in bici, Russia che non fu... 22/03/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
Notizie in evidenza
- Gaja Pizzi, la verve di “Che senso ha?” 01/07/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Abitare il silenzio di un gigante ferito 30/06/2025 | PSICOBACI di Clelia Moscariello
- Lucrezia, intervista senza “Abbaiare” 29/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Parco della Musica, concerti d’estate 28/06/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE
- Anna Wintour, l’imperatrice della moda lascia 28/06/2025 | MEMORIE DI MODA
- Righeira, “Chi troppo lavora (non fa l’amore)” 27/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE