MAGICA GIULIA MALASPINA: “NO MORE PAIN” È UN INCANTO

03 June 2019

dì Roberto Dall’Acqua

Sono qui in riva a questo ruscello e odo una melodia meravigliosa; ho paura non avevo mai sentito un suono così limpido e schietto come quello di Giulia Malaspina.
Diana Krall e Whitney Houston chi sono? Puff, robaccia per le orecchie sensibili solo alle pop mode dell’epoca che terminano in fretta. In “NO MORE PAIN”  l’artista monzese ci fa ascoltare la vita che pulsa, l’amore che dardeggia negli occhi di Malaspina per la musica si riflette nelle composizioni. Nulla e nessuno può spezzare i sogni e il credo di questa donna perché “quello che senti dentro è quello che farai“. È un’esortazione ad amarci e ad agire non “scordare i nostri sogni di bambino”.
 
 
Quando arrivi a casa spossato da giornate ardue, affranto con il cuore svuotato da una delusine d’amore, ascolta “Come il vento”. Allora ti arriva un’aria leggera e un’armonia celestiale dove tu ti rispecchi in una luce; meravigliosa e radiosa come quella di Giulia Malaspina. Ha studiato sei anni pianoforte e composizione, specializzandosi a Boston ma qui non c’è solo la tecnica: ci sono idee e cuore. 
 
 
Termine quest’ultimo abusato ma propongo ai lettori di www.ilgiornaledelricordo.it un esperimento. Ascoltate solo la voce di Malaspina in questo video. Dimenticate la visione e le sonorità del primo video, anche perché se avete letto fin qui significa che avete apprezzato l’affascinante proposta della cantante di Monza. Allora pronti, chiudete gli occhi e ascoltate.
 
 
Piaciuto? Come “Un viaggio”, scandito solo da ritmo e sentimento, nei riflessi di un “dolce naufragar in questo mare” chiamato vita. Giulia Malaspina - in “NO MORE PAIN”, ci da sogni, ci offre magiche speranze per affrontare la vita e le suggestioni del diventare adulti e responsabili. Quando - con la leggiadra “When I Think of You” si conclude il disco - avverto un brivido nel profondo. Mi chiedo solo perché non continua ancora a girare - non sul piatto come quando molti artisti non prescindevano dal vinile - ma dentro di me. 
 
Quando penso a te ricordo “Un tram chiamato desiderio”, a quante volte mi sono innamorato in metropolitana o in autobus incrociando occhi languidi e speranzosi; a quante volte ho accompagnato, in auto o a piedi, a casa splendide fanciulle dalle sinuose movenze. Quando penso a te sono persuaso che Giulia Malaspina - con la sua fatata e incantevole melodia della sua prima incisione - non è più un rivo con poca acqua ma già un mare di vita canora. Ancora poco, Giulia, e il mare delle tue creazioni si trasformano in oceano di bellezza infinita. “NO MORE PAIN” e serena vita: è nata una stella. Ora desidero vederti brillare nel firmamento della musica.
 
 
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News » DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE di Vittorio Esperia - Sede: Nazionale | Monday 03 June 2019