I “DETTAGLI MONUMENTALI” DI ANTONELLO DA MESSINA
05 February 2019
di Daniela Dall’Acqua
Ultimi giorni per ammirare la mostra ANTONELLO DA MESSINA, curata da Giovanni Carlo Federico Villa, fino al 10 febbraio 2019, a Palermo, Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. La mostra, promossa da Regione siciliana, Mondo Mostre e Città di Palermo, conclude gli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
La mostra si trasferirà successivamente a Milano a Palazzo Reale dal 21 febbraio fino a giugno 2019.
In mostra sono esposte quasi la metà delle opere esistenti di Antonello da Messina.
Sembra che la sorte si sia accanita sulle opere del grande pittore messinese nato nel 1430 circa: alluvioni, terremoti, smembramenti di eredità, naufragi, umidità delle pareti e l’incuria degli uomini, hanno portato al danneggiamento o alla perdita di opere dell’artista.
I primi studi sull’autore risalgono all’Ottocento. Da allora sono state molte le attribuzioni, i riconoscimenti, le ripuliture delle opere.
E’ possibile ammirare tra le opere la Crocifissione da Bucarest, la Madonna col bambino e San Giovanni Battista dagli Uffizi, il Ritratto di giovane gentiluomo dalla Pinacoteca di Pavia, il Ritratto di ignoto marinaio da Cefalù, la Pietà del Museo Correr, L’Annunciazione di Siracusa, Il Polittico di San Gregorio da Messina.
L’artista, nato a Messina, si forma tra la Sicilia e Napoli, all’epoca sotto il dominio Angioino e Aragonese. Il sud della penisola è un crocevia di contatti grazie all’intensa attività mercantile. Qui arrivano mercanti, opere e artisti, fiamminghi, spagnoli, provenzali.
Realizzò gonfaloni per confraternite, pale per chiese e monasteri, opere destinate alla devozione privata e ritratti, i primi attenti più che al dettaglio, alla caratterizzazione psicologica e umana delle persone rappresentate.
Fu tra i primi ad adottare in Italia la tecnica pittorica ad olio, che consente di creare effetti di grande morbidezza e luminosità, impossibili da raggiungere con la tempera.
Le sue opere sono gioielli, preziosi nel materiale, incantevoli per la luminosità, dettagliati come una miniatura, senza perdere in monumentalità. Tanto che il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, cercò più volte di farlo venire alla sua corte, senza però riuscirvi, da Venezia, dove Antonello si trovava per lavorare e dove incontrò il grande pittore Giovanni Bellin
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » ESPOSIZIONI E MOSTRE di Miriam Bergonzini | Tuesday 05 February 2019
Ultimi diari
- Cinzia Brugnola e Silvia Beillard contro i “Cliché” 20/05/2023 | AdArte
- Lelio Luttazzi - L’eleganza in musica 04/05/2023 | Ricordo dei defunti
- Greta Mandelli - Il ritratto della pittura 30/04/2023 | AdArte
- "Zazà", primo successo canoro dell'Italia liberata 16/04/2023 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- La settimana del Miart - Melting art a Milano 12/04/2023 | AdArte
- Francesca Fecarotta - Incantevole indossatrice 07/04/2023 | Le interviste di Roberto Dall’Acqua
Notizie in evidenza
- LIIA - “HOLD ON” PER RESISTERE 06/06/2023 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE di Vittorio Esperia
- Ibrahimovic, l'addio al calcio e la nuova vita 06/06/2023 | CALCIO 3.0 di Roberto Di Cesare
- LA MILANESIANA 2023 questa sera torna al Teatro Studio Melato di Milano con il dialogo tra MARIA RESSA e MAURIZIO MOLINARI e il concerto di GILE BAE 06/06/2023 | EVENTI
- IL CASO MORO 05/06/2023 | DIBATTITI E OPINIONI
- L’11 giugno al Piccolo Teatro Strehler di Milano dialogo di ZEROCALCARE (Premio SIAE / La Milanesiana) e concerto di ALICE con le canzoni di FRANCO BATTIATO 05/06/2023 | EVENTI
- La colonna sonora originale, a firma di MICHELE BRAGA e GABRIELE MAINETTI, di “DENTI DA SQUALO” (Edizioni Curci), il lungometraggio d’esordio di Davide Gentile 04/06/2023 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE di Vittorio Esperia