MACCHIAIOLI E DIVISIONISMO: DUE MOSTRE RIVOLUZIONARIE
05 January 2020
di Daniela Dall'Acqua
Segnaliamo due interessanti mostre che aiutano a comprendere meglio l’arte italiana della seconda metà dell’Ottocento.
I Macchiaioli. Storia di una rivoluzione d’arte, Palazzo delle Paure, Lecco fino al 19 gennaio 2020
Divisionismo. La rivoluzione della luce, Castello Visconteo Sforzesco, Novara, fino al 5 aprile 2020
La mostra allestita a Lecco, presenta esplicativi molto ben curati, che aiutano a capire il ruolo di movimento nazionale, e non solo toscano, rivestito dal movimento macchiaiolo negli anni 50 e 60 dell’Ottocento. I macchiaioli cercarono di rinnovare la cultura e l’arte italiana, guardando alle novità d’Oltralpe. E’ possibile ammirare opere di artisti quali Signorini, Fattori, Abbati, Lega, Sernesi, Cabianca, Borrani, molte provenienti da collezioni private.
La pittura di ‘macchia’ studia principalmente il paesaggio e arriva a cimentarsi con la pittura di storia, non ricostruendo i soggetti attraverso il disegno, ma rendendoli attraverso il colore steso in campiture giustapposte, per cogliere la verità delle cose. Il catalogo della mostra è edito da Skira.
L'esposizione di Novara parte cronologicamente da dove termina quella di Lecco: dopo l’esperienza macchiaiola la ricerca di rinnovamento si sposta tra Lombardia e Piemonte con la pittura degli Scapigliati , come Cremona e Ranzoni, fino ad arrivare alle ricerche divisioniste di Segantini, Previati, Nomellini, Longoni, Morbelli, solo per citare i nomi più famosi. Sono esposte in mostra opere, molte di collezioni private, che illustrano l’evoluzione del divisionismo dagli inizi intorno al 1890/91 ai lavori dei primi decenni del Novecento.
Secondo i divisionisti il pittore moderno deve applicare alla tecnica pittorica le novità sul colore emerse dagli studi di ottica. I colori non vanno più miscelati sulla tavolozza, ma accostati puri sulla tela con pennellate date a tocchi o a ‘filamenti’, aumentando la vibrazione della luce sul dipinto; sarà l’occhio dello spettatore a ricomporre la sintesi dei toni di colore. Tema privilegiato è la natura, ma vengono trattati anche temi sociali e religiosi con accenti simbolisti in particolare in Previati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » ESPOSIZIONI E MOSTRE | Sunday 05 January 2020
Ultimi diari
- Travelogue, dialoghi sul viaggio 27/04/2025 | I viaggi della memoria
- 28 giugno 1940: l'accidentale morte di Italo Balbo 28/06/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Sardegna non rispettata, Forza Paris! 21/06/2025 | La storia racconta
- Fra scatti d'autore e riflessioni pallonare... 03/06/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Rue du Rivoli, la maison d’artistes 29/03/2025 | Incontri con gli autori
- Baltico in bici, Russia che non fu... 22/03/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
Notizie in evidenza
- Gaja Pizzi, la verve di “Che senso ha?” 01/07/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Abitare il silenzio di un gigante ferito 30/06/2025 | PSICOBACI di Clelia Moscariello
- Lucrezia, intervista senza “Abbaiare” 29/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Parco della Musica, concerti d’estate 28/06/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE
- Anna Wintour, l’imperatrice della moda lascia 28/06/2025 | MEMORIE DI MODA
- Righeira, “Chi troppo lavora (non fa l’amore)” 27/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE