GRILLO E LA DEMOCRAZIA PER SORTEGGIO
13 August 2018
di Luca Goldoni
Stavo mestamente aggirandomi fra le vicende di questo infelice paese ormai senza opposizione, normalizzato, spesso umiliato, quando come un festoso fuoco d’artificio ha fatto irruzione nella mia mestizia la associazione presidi. Li avrei abbracciati uno per uno questi signori di mezza età decorosamente vestiti, forse abituati a sentirsi dire ossequi alla signora (grazie, presenterò) che hanno scandito serenamente, senza prosopopea: quando riapriamo le scuole chi non è vaccinato torna a casa. Mi auguro che il loro coraggio sia contagioso, anche se la ministra ha già contrattaccato, e non potendo piegare la logica, ha piegato la grammatica inventando l’obbligo “flessibile”. Un’idiozia, come lo sarebbe definire l’ autrice “gentile e screanzata”. (Mi creda, signora : sono un nauseato ammiratore del vomitevole fascino che emana dalla sua personalità vegetariana e cannibale). Ma io credo che i presidi prevarranno e che scenderanno in campo anche i vignettisti come Giannelli, il cui medico brandisce la siringa e chiede a mammina: allora che facciamo signora? E lei,cullando il neonato: “Un po’ di pazienza, dottore, il piccolo si sta documentando”. Credo nella rivoluzione silenziosa contro questi ragazzotti troppo velocemente trasmigrati dagli scooter di provincia agli elicotteri da vicepremier, prego eccellenza, bontà sua eccellenza. Perché, invece di avventurarsi nelle sabbie mobili delle vaccinazioni o dell’altissima finanza, i ragazzotti-eccellenze non si occupano della nostra quotidianità più terra terra? Ci sono riforme a costo zero. Perchè lo stalker della ragazza, già arrestato e condonato resterà libero fino a quando l’ammazzerà? Perché il ladruncolo sorpreso a rubare fra macerie diventa sciacallo e punito più pesantemente? Mentre il bulletto che spranga l’équipaggio di un 118 non diventa iena e non marcirà in carcere? Grillo non lo seguo più, fluttua in assenza gravità in un cielo con solo cinque stelle e sostiene che la democrazia rappresentativa è roba vecchia. Le elezioni presto avverranno per sorteggio (ecco perché, dopo un giretto incuriosito nel padiglione Italia grandi attrazioni, gli investitori stranieri portano il loro denaro in paesi più noiosi ma dove gli impegni sono fissi e non “flessibili”. Beppe Grillo ( “Eel man, uomo anguilla, copyright mio) lo conosco bene, ma se lo incontro scantono. Quando stai per sgretolare la democrazia del sorteggio, lui scivola via dai panni di leader 5S e spara una battuta dal suo repertorio di comico. Per cui mi sfilo dall’impari confronto con questo Giano bifronte, anzi penta fronte e propongo che allo scialbo sorteggio tipo ruote del Lotto, si sostituisca almeno l’adrenalina dei calci di rigore.
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