CADAVERE IN UN BAULE - GIALLO A MONDRAGONE

11 December 2023

di Paola Bonacina

Non riusciva a contattarla da diverso tempo e fù così che la figlia della 77enne Concetta Infante, che vive e lavora in Abruzzo, torna in via Razzino, nel complesso dei cosiddetti Palazzi Cirio a Mondragone e fa una macabra scoperta. Il corpo della madre si trovava in un baule sigillato con nastro adesivo, all'interno della camera da letto. A chiuderla lì sarebbe stata la figlia 40enne cheviveva con la vittima. La donna ha spiegato ai carabinieri del reparto Territoriale di Mondragone, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che il decesso è avvenuto circa un mese fa dopo una brutta caduta in cui aveva battuto la testa e la decisione di chiudere il corpo nel baule perché non poteva provvedere ai funerali. A far accendere le luci delle indagini sulla 40enne sarebbero state alcune sue dichiarazioni e il fatto che, negli ultimi mesi, abbia incassato la pensione della madre dopo la morte.

Sulla vicenda è stata aperta una indagine, al momento l'ipotesi di reato è di occultamento di cadavere e si dovrà attendere l'esito dell'autopsia per stabilire se si è trattato anche di omicidio. Il cadavere è stato trasportato presso l'Istituto di medicina legale dell'Ospedale di Caserta per l'autopsia. Ai primi esami è sembrato, come detto, in avanzato stato di decomposizione. Una condizione compatibile con un decesso che potrebbe essere avvenuto oltre un mese fa. Il corpo della donna potrebbe essere stato nascosto per non perdere i benefici economici percepiti dalla Infante in vita.Ma non si esclude alcuna strada, né che la donna possa essere morta per cause naturali, né che possa essere rimasta vittima di un omicidio.

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