E TU DI CHE BORSA SEI?

04 October 2018

di Raffaella Iannece Bonora 

Il 10 ottobre cade una delle date più importanti per le donne. Hanno spostato la festa della donna? Oppure è l'anniversario del diritto al voto? Il compleanno della prima donna medico, ingegnere, astronauta, scienziata, rivoluzionaria, barista, operaia, maestra, laureata? Ma certo che no! È il National Handbag Day! Ebbene si, oggi parliamo di borse. Ne abbiamo centinaia, di ogni foggia, materiale, colore e, soprattutto, firma. Ogni donna nel suo guardaroba ha una shopper o una tote, di quelle grandi, rettangolari, dove gettiamo tutte le nostre cose alla rinfusa tra un giro di compere e l'altro (da qui il nome),  una briefcase, la famosa busta da lettere perfetta per l'ufficio, e ancora un bauletto o una hobo, insomma una serie di borse capienti, pratiche, casual. E poi... e poi nel cassetto in alto, avvolte in un panno o ancora nella confezione originale, conserviamo le clutch o le miniaudiere, piccole, senza manico o con sottili catenelle, ricoperte di ricami e gioielli, in vari materiali, rigide o morbide, adatte per serate di gala, per notti indimenticabili, si abbinano perfettamente a calici di champagne e baci appassionati. Non sono borse, sono accessori gioielli, hanno giusto giusto lo spazio necessario per racchiudere un sogno, nient'altro. Ma quando nasce la borsa? Più di duemila anni fa le borse non esistevano, gli uomini andavano in giro con dei sacchetti di tessuto e le donne nascondevano tutti i loro averi fra le pieghe degli abiti. Poi gli abiti hanno iniziato a stringersi e... non c'era più abbastanza stoffa per le tasche! Il termine borsa fu coniato all'inizio del XX secolo ma si riferiva ai modelli da uomo, quella da donna vede la luce nel 1920. Ormai i vestiti erano fin troppo succinti e le donne fin troppo emancipate per non necessitare di un'amica preziosa come la borsa. Negli anni 50 ci fu un vero boom! Un boom che, da allora, non si è più arrestato (tranne una breve parentesi negli anni '60 a causa degli hippie che si opposero alle formalità ma gli stilisti, con modelli e tessuti nuovi, conquistarono anche i figli dei fiori più ostinati). Oggi esistono decine e decine di modelli, nominarli tutti sarebbe impossibile ma, non parlare delle borse iconiche, di quelle che hanno fatto storia insomma, sarebbe un reato. La prima è lei, la Kelly di Hermés, che ha una storia davvero romantica. Perchè prende il nome dalla principessa di Monaco? Ve lo siete mai chiesti? Grace la usò nel 1956 per nascondere la propria gravidanza agli obbiettivi spietati dei paparazzi. Pochi sanno che, ancora oggi, tutte le kelly sono realizzate a mano da un artigiano che lavora più di 24 ore e conta ben 2600 cuciture! Al secondo posto, non certo per importanza ma solo per età, la Birkin, sempre di Hermés, dedicata alla modella Jane Birkin. Anche questa storia è ammantata da un velo rosa... caso volle che, durante un volo, la celebre modella capitò seduta accanto a, niente po po di meno che, Jean - Louis Dumas, presidente del CDA della celebre maison. Jane confessò che sentiva l'esigenza di una borsa più capiente della Kelly ma più piccola dei bagagli di suo marito, i due passarono il resto del volo a progettare quella che, a tutt'oggi, è uno dei modelli più venduti e desiderati al mondo. 
2.55, non è un orario, è il nome di un desiderio femminile, una graziosa borsetta ideata da Coco Chanel in persona nel febbraio del '55 (da qui il nome). Iconica perchè fu la prima borsa da donna con tracolla, studiata per le signore moderne che avevano bisogno di mani libere per muoversi agevolmente in una società sempre più dinamica. E, infine, ultima ma non ultima, una delle borse più eleganti e graziose degli ultimi trent'anni: la Lady Dior. Piccola, quadrata, con due manici e una tracolla, trapuntata, spesso lucida ma ne esistono di ogni materiale e tinta. Nata Chouchou, ribattezzata così in onore di Lady Diana, un omaggio da parte della prèmiere Bernadette Chirac. Fu amore a prima vista: Lady D. Ne ordinò decine, una per ogni colore! Le borse non sono semplicemente sacchetti portagioie, sono oggetti di culto che raccontano la storia di epoche diverse, di grandi celebrità del passato, vantano natali illustri, sono i fiori all'occhiello di marchi celebri ma, soprattutto, rappresentano la personalità della donna che le indossa, sono lo specchio del suo stile di vita ma anche dei suoi desideri, delle sue aspettative, nel corso di ina serata o di tutta la sua vita. 
E tu, di che borsa sei?


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News » MEMORIE DI MODA di Nancy Malfa - Sede: Nazionale | Thursday 04 October 2018