Amare senza perdersi

18 October 2025

“E se la vera indipendenza non fosse smettere di amare, ma scegliere chi vogliamo essere quando amiamo?”

C’era un tempo in cui la mia idea di indipendenza era una cabina armadio piena di scarpe e un cuore completamente libero.
Poi ho capito che puoi anche camminare su tacchi da dodici centimetri, ma se lo fai per scappare da te stessa… non sei poi così libera.

Essere una donna oggi è una faccenda complicata.
Ci chiedono di essere forti, ma dolci. Ambiziose, ma non troppo. Sensuali, ma mai “di troppo”.
E nel frattempo ci convincono che l’amore è una minaccia alla nostra libertà, come se amare qualcuno significasse automaticamente perdersi.

Ma forse la vera rivoluzione non è smettere di amare.
È saper restare noi stesse dentro l’amore.

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Ci hanno insegnato a bastarci, e Dio sa quanto sia importante.
Sappiamo pagare l’affitto, prenotare voli da sole, risolvere rotture (di cuori e di lavatrici) senza chiamare nessuno.
Eppure, in certe notti, anche la donna più indipendente del mondo vorrebbe solo una voce che le dica: “Andrà tutto bene.”

Non perché non sia forte, ma perché essere forti tutto il tempo è estenuante.
E forse non è questo il punto.
Forse non dobbiamo scegliere tra essere autonome o romantiche.
Forse possiamo essere entrambe: intere, ma aperte. Libere, ma capaci di amare.

Amare non è dipendere, ma condividere potere

Il problema non è l’amore, ma come siamo state abituate a viverlo.
Ci hanno fatto credere che in una coppia ci debba essere chi guida e chi segue.
Ma le relazioni sane non sono una danza a ruoli fissi. Sono un alternarsi di ritmo, equilibrio, fiducia.
Oggi l’amore più rivoluzionario che possiamo vivere è quello senza paura di perdere potere.

Amare qualcuno senza smettere di scegliere noi stesse, ogni giorno.
Rimanere con qualcuno non perché ne abbiamo bisogno, ma perché lo vogliamo, e questa è una differenza enorme.

Amare senza perdersi: l'equilibrio tra cuore e libertà - Dott.ssa Patrizia  Giungato

Il romanticismo della self-love (senza hashtag, però)

C’è una nuova moda, quella dell’amore per sé stesse, e come tutte le mode, rischia di diventare una caricatura.
Non basta una maschera al viso o un bagno con i sali dell’Himalaya per chiamarla “self-love”.
Amare sé stesse è molto più scomodo: significa guardarsi negli occhi senza sconti, perdonarsi, smettere di paragonarsi e accettare che la felicità non sarà mai perfetta come su Instagram.

E, sorpresa: quando impari davvero a volerti bene, l’amore degli altri diventa un bonus, non un bisogno.
Ecco la vera indipendenza emotiva.

Forse la libertà è questo

Forse non si tratta di scegliere tra amore e indipendenza.
Forse la libertà vera è poter amare senza perdere sé stesse.
Restare con chi ci guarda senza volerci cambiare.
E scegliere, ogni giorno, la persona che siamo, con o senza qualcuno accanto.

E mentre chiudevo il computer e toglievo i miei tacchi metaforici, mi sono chiesta: “e se la libertà non fosse smettere di dipendere da qualcuno, ma smettere di dimenticarci di noi stesse quando amiamo?”

Forse, il vero amore della nostra vita siamo sempre state noi.

di Giorgia Pellegrini

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