Chapt Gpt-5, intelligente ma poco empatico
15 August 2025
Pochi giorni fa, il 7 agosto, OpenAI ha rilasciato Chat GPT-5, l’ultima versione del chatbot di intelligenza artificiale utilizzato da più di 700 milioni di utenti in tutto il mondo. Il nuovo modello è promettente: più affidabilità, maggiore precisione, ma – a detta del pubblico – meno empatia.
Chat GPT-5 oltre a svolgere le funzioni che aveva precedentemente, come comprendere e rispondere a domande, scrivere testi, tradurre lingue, creare immagini, presentazioni, ecc. è anche in grado di generare codici funzionanti in pochi secondi, perciò eccelle nella sezione della programmazione. Consente di creare in pochi secondi siti web, giochi online e applicazioni, permettendo anche a chi non ha grandi conoscenze in ambito informatico di avviare un proprio progetto digitale. Inoltre il chatbot avrà prestazioni e capacità più avanzate grazie a un sistema unico che, con un router in tempo reale, decide automaticamente se fornire risposte veloci per le domande più semplici o applicare l’opzione di “ragionamento complesso” per quelle che necessitano di ulteriore approfondimento.
Per la prima volta OpenAI garantisce anche agli utenti che usano il piano gratuito di accedere a un modello di ragionamento intelligente (dopo un numero prefissato di interazioni con la versione standard), ovvero “Chat GPT-5 mini”, meno veloce e approfondito, ma comunque efficace. Gli abbonamenti a pagamento Pro e Plus invece permettono un utilizzo completo senza restrizioni. In aggiunta sono stati integrati nuovi meccanismi di sicurezza che danno risposte utili e alternative valide anche su temi delicati, anziché un semplice rifiuto.
In’altra novità di Chat GPT-5 è l’introduzione di quattro diverse personalità tra cui scegliere, ovvero Nerd (dà alla conversazione uno stampo professionale), Cynic (leggermente sarcastico), Listener (dal tono premuroso) e Robot (estremamente conciso). Nonostante questa particolarità, tuttavia molti utenti hanno definito questa versione meno “empatica” rispetto alle precedenti, sostenendo che lo stile delle risposte fosse più serio e meno amichevole. Sam Altman, CEO di OpenAI, risponde alle lamentele affermando che questi aspetti verranno reintrodotti nella versione per gli abbonati Plus. Trovata strategica o effettiva mancanza di attenzione da parte del team? Qualsiasi cosa voglia dire questa scelta, una cosa è certa: il pubblico si divide tra chi applaude questo ritorno a un modello che si limita a essere preciso senza assumere le caratteristiche di una persona e chi invece apprezzava la tendenza a “umanizzarlo”. A fronte di tutto ciò, resta solo una domanda da porre al chatbot, la solita, sempre la stessa, ma a quanto pare mai banale: “Caro Chat GPT-5, quanto può essere determinante per la nostra vita la risposta di un’intelligenza artificiale?”.
di Alessia Folli
Foto e video liberi da copyright
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » RICERCHE E STUDI | Friday 15 August 2025
Ultimi diari
- Un triplice confine con...falce e martello. Dimenticanza? 07/10/2025 | Viaggi del cuore
- Dove Lituania, Lettonia e Bielorussia si incontrano 05/10/2025 | Viaggi del cuore
- Introversi o estroversi? Non otroversi? 27/09/2025 | Tutto bene? di Laura Leone
- 28 giugno 1940: l'accidentale morte di Italo Balbo 28/06/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Sardegna non rispettata, Forza Paris! 21/06/2025 | La storia racconta
- Fra scatti d'autore e riflessioni pallonare... 03/06/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
Notizie in evidenza
- LAVU’ con “Ci voleva”, un pop cosmico e liberatorio 13/10/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE
- Enzo Gentile racconta Ludovico Einaudi: tra memoria, musica e silenzi 12/10/2025 | INTERVISTE
- Tregua tra Israele e Hamas, Trump mediatore decisivo 11/10/2025 | CRONACA
- Guojiao1573 illumina Milano con le Lanterne del Palazzo 10/10/2025 | ESPOSIZIONI E MOSTRE
- Il silenzio dell’umiliazione 09/10/2025 | L'ECO DEL MIO SENTIRE
- Pink Noise, l’arte che accende Mantova 08/10/2025 | INTERVISTE