COME INVECCHIARE: LA SFIDA DEL PROSSIMO FUTURO
25 December 2018
di Lucia Sanna
Il progressivo allungamento della vita media obbliga a fare i conti con la sfida della non autosufficienza: di cosa si tratta, i livelli di sostegno messi in campo dallo Stato e il ruolo cruciale della Long Term Care Benché al momento tra gli operatori sia ancora acceso il dibattito su una definizione pienamente condivisa, è possibile definire come non autosufficienti tutte quelle persone che, a causa di malattie croniche, dell’età o di altre limitazioni psico-fisiche, necessitano di assistenza in modo continuato. In ogni caso, punto centrale della questione è l’incapacità di svolgere autonomamente alcune delle più elementari azioni quotidiane (ad esempio, camminare, vestirsi, etc) indipendentemente dalla causa scatenante, che può essere tanto un evento infortunante o una malattia quanto una condizione strettamente legata all’anzianità del singolo soggetto. Non necessariamente quindi, la condizione di non autosufficienza è legata all’età, ma è comunque indubbio che il progressivo invecchiamento della popolazione rende il tema di estrema attualità, ancor di più nel caso dell’Italia, che con una speranza di vita a 65 anni (pari nel 2016) a 19,1 anni per gli uomini e le 22,4 per le donne ci colloca tra i Paesi più longevi al mondo. Vivere di più non significa però necessariamente vivere meglio: circa un anziano su due soffre almeno di una malattia grave o è multi-cronico, con quote tra gli ultraottantenni rispettivamente del 59% e al 64%. Quasi un milione e mezzo di anziani (l’11%), in massima parte ultrasettantacinquenni, riferisce gravi difficoltà in almeno un’attività di cura della persona e le persone in difficoltà aumentano ulteriormente se si considerano le attività quotidiane di tipo domestico: quasi un terzo degli over 65 e quasi la metà degli over 75 ha gravi difficoltà a svolgere almeno un’attività quotidiana di tipo domestico. Numeri che lasciano facilmente intuire anche i possibili impatti socio-economici della non autosufficienza: nell’arco dei prossimi trent’anni la spesa pubblica per non autosufficienza potrebbe pesare almeno il 3%, mentre già grava sui bilanci familiari per almeno 9,2 miliardi di euro.
Quali tutele da parte dello Stato? Indennità di accompagnamento
Premessa indispensabile a farsi è che, quando si parla di non autosufficienza, il fine di tutti gli interventi sanitari e socio-assistenziali non è normalmente la guarigione, spesso impossibile, bensì il mantenimento della migliore condizione possibile di salute e di benessere psico-fisico del paziente, considerandone dunque bisogni globali e contesto di riferimento (realtà familiare, etc). In quest’ottica, al momento, lo Stato italiano interviene a sostegno delle persone non autosufficienti con diverse tipologie e livelli di sostegno che, di fatto, coinvolgono tanto le amministrazioni centrali quanto gli Enti locali. In particolare, si ricordano:
- l’indennità di accompagnamento, prestazione economica erogata dall’INPS ai soggetti invalidi o mutilati, cui sia stata riconosciuta una condizione di non autosufficienza e, in particolare, di cui sia stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore e/o l’incapacità di compiere i principali atti di vita quotidiana autonomamente, in assenza di assistenza continua;
- l’assistenza socio-sanitaria, delegata alle Regioni, che prevede l’assistenza residenziale agli anziani e ai disabili, l’assistenza non-residenziale (strutture semi-residenziali e assistenza domiciliare) e l’assistenza rivolta ai soggetti affetti da dipendenze (alcolisti e tossicodipendenti) o patologie psichiatriche. In questo caso, dunque, la prestazione consiste nell’erogazione di servizi per il tramite del SSN, indipendente dall’età e dal reddito. I criteri di valutazione dello stato di non autosufficienza per accedere alle diverse prestazioni possono tuttavia differire a livello regionale;
- le prestazioni socio-assistenziali erogate dagli enti locali territoriali, in prevalenza Comuni, e soggette alla prova dei mezzi.
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News » SALUTE E BENESSERE | Tuesday 25 December 2018
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