Un universo complicato sempre connesso10/2/2019
Il mondo non è semplice: cosa può fare un individuo minuscolo come me?
di Federica Costanza
Persi abitudini, accolsi attimi, mi dedicai a far ciò che l’istinto mi consigliava, sbagliando, assumendomi ogni minima colpa, piansi, forse mi aiutò tutto questo o magari, non mi aiutò per nulla, persi la mia testa, persi la mia anima mentre il mio corpo attraversava quel bosco pieno di nuove avventure, quasi mi sentii libera di fare quel che tanto desideravo, come se in quel momento l’unica persona al mondo fossi io.
Come se il resto del mondo non avesse importanza, la mia anima era libera e riuscivo a gridare, gridare senza aver qualcuno che mi dicesse di smetterla, di fermarmi, ma solo gente che mi guardava, che mi parlava dietro ma anche davanti, qualcuno mi disse che sbagliavo, qualcuno mi disse che era giusto ma in fondo ciò che amavo era la mia solitudine, amavo me stessa più di qualsiasi altra cosa al mondo, mi dicevano “resterai sola”, provavo apatia per quella frase, non mi angosciavo, non piangevo, perché sono rimasta sola spesso nella vita e mi son sempre rialzata, non ho mai avuto bisogno di qualcuno che mi asciugasse le lacrime, ho sempre avuto le mie mani e la mia grinta, nessuno mi avrebbe mai distrutta. Ho vissuto il buio, la tempesta, di luce ne ho vista poca ed è questo che la mia anima cerca di far trovare nel cuore della gente, vorrei poter essere un punto di serenità per ogni individuo su questa terra ma il mondo non è una cosa semplice e queste sono parole troppo semplici. Per quanto il mondo possa essere cattivo, ognuno di noi ha un’anima buona che non vuol fare emergere. Mi faccio complessi sulla vita e questo è uno di quelli ma..
La mia domanda sarebbe..
Cosa può mai fare un individuo minuscolo come me?
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