LEONARDO ARANEO - “BACK HOME” LA NOSTRA CIVILTÀ
13 August 2023
di Ilaria Solazzo
BACK HOME, così denominato il romanzo con il quale Leonardo Araneo approda in libreria, esordendo sul panorama editoriale italiano, pur essendo già noto al pubblico e alla critica per il suo lavoro nell’ambito televisivo e cinematografico, avendo lui curato la regia di documentari e lungometraggi di noto successo.
In questo libro Araneo racconta che... In futuro non troppo lontano, “il Messaggio”, una breve sequenza sonora trasmessa contemporaneamente da tutti gli apparecchi di comunicazione del mondo, ha cancellato la civiltà umana, facendo regredire tutti quelli che l’hanno ricevuto allo stadio di belve assetate di sangue. Adam, uno dei pochi scampati, si muove in un mondo in rovina alla ricerca di sua figlia, rapita da un gruppo di predoni e venduta come schiava. In questo scenario post apocalittico l’uomo sarà costretto a ingannare, torturare e uccidere per raggiungere la propria meta, ma in questa lunga discesa nel proprio inferno personale finirà per smarrire se stesso. E compirà così la scelta più drammatica.
Araneo riesce a catapultare chi legge in una vicenda di ricerca e di lotta continua, in un clima ascendente di tensione e di colpi di scena. Un libro che invita a riflettere su noi stessi, sul nostro rapporto con la tecnologia e con gli altri, con alla base la domanda (che è anche una sfida): fino a che punto siamo disposti a "lasciare andare"?
Conosciamo adesso un po' il nostro autore in questione.
Leonardo Araneo nasce a Vinci, il paese del celeberrimo Leonardo, il 10 maggio 1980 e dopo aver conseguito la maturità classica si laurea con la Lode all'Università di Bologna, improntando la sua tesi sulla storia del cinema Italiano, che ricevette la Dignità di Stampa.
In seguito iniziò a lavorare come assistente alla regia prima e aiuto regista poi, per alcune tra le principali serie televisive italiane (“Elisa di Rivombrosa”, “Carabinieri” e altre), per alcuni cortometraggi (tra i quali Sonderkommando vincitore del Nastro d'Argento nel 2016) e svariati lungometraggi cinematografici (“Il mattino ha l'oro in bocca” e altri).
Nel frattempo, nel 2011 realizzò il suo primo lungometraggio, “Back From Hell”, distribuito in Usa e Uk da Inception Media e Metrodome.
Nel 2015 passò al documentario, scrivendone e dirigendone alcuni, tra tutti:
“L'Uomo che inventò la Vespa”, sulla vita ed il lavoro di Corradino d'Ascanio, trasmesso sulle reti Rai e “The acerbo Cup”, coprodotto dall'Istituto Luce, è stato inserito nel catalogo Netflix worldwide a partire da Ottobre 2022.
A Gennaio 2023, ha ottenuto un notevole riscontro dal pubblico e dalla critica sul documentario da lui ideato e scritto, Viareggio 1969, sulla tragica storia del rapimento del giovane Ermanno Lavorini.
Attualmente sta lavorando ad una docuserie biografica per Netflix e alla serie “Modì, le Teste e le Tele”, ancora per Rai Documentari, sulla vicenda della false teste di Modigliani.
A Dicembre del 2022 è uscito per Bertoni Editore il suo primo romanzo, Back Home, presentato a Roma, a Più Libri Più Liberi, al Pesaro Book Fest e nei prossimi mesi anche alle fiere del libro di Napoli e Torino.
Ilaria - Presentati ai nostri lettori...
Leonardo - Che dire? Non voglio certo tediare i lettori con un'autobiografia, posso dire semplicemente che nasco a Vinci, la famosa città di Leonardo, nel 1980, ho conseguito la maturità classica e la laurea con il massimo dei voti, è da lì che la mia vita è stato un lungo crescendo, passando da essere assistente del regista ad essere aiuto regista di alcune serie televisive e cortometraggi di successo, per poi infine divenire autore e direttore di alcuni lungometraggi e noti documentari, tutto ciò grazie naturalmente grazie ai sacrifici e alla determinazione che ho impiegato nel mio lavoro sino ad oggi, con la pubblicazione del mio primo romanzo.
Ilaria - Quando hai coltivato la tua passione per il mondo della scrittura rendendola un lavoro?
Leonardo - La passione per la scrittura ce l'ho da sempre. Alle medie e poi al liceo riempivo quaderni interni di storie strampalate piene di personaggi bizzarri, eroi belli e tenebrosi e fanciulle in pericolo. Per fortuna sono andati tutti perduti, per cui non posso rileggerle per rendermi conto di quanto fossero brutte. Farne un lavoro è stata quindi una conseguenza abbastanza naturale per fortuna, anche se è stata lunga e molto più difficile di quanto avrei mai immaginato, posso dire di esserci riuscito.
Ilaria - Vi è un libro appartenente alla tua infanzia che ha fatto germogliare in te il desiderio di voler intraprendere anche tu in fase adulta la carriera da scrittore?
Leonardo - Due in realtà. Il signore degli Anelli e L'ombra dello scorpione che mi hanno mostrato l'incredibile potere di un buon scrittore: la possibilità di creare interi mondi dal niente.
Ilaria - Dopo la laurea hai avuto un percorso evolutivo interessante spaziando in vari ambiti. Hai eseguito lavori come aiuto regista, regista, sceneggiatore, ecc. Ma tu dove ti senti realmente a "casa"?
Leonardo - In realà mi sono mosso sempre nel mondo cinetelevisivo anche se l'ho vissuto un po' a tutti i levelli, da quello più umile del tipo che porta i caffé a quello più ambito del tizio che dice cosa girare e come. Ma se devo scegliere un posto da chiamare casa scelgo senza alcun dubbio la tastiera del mio computer.
Ilaria - Back home è il tuo primo romanzo, edito con Bertoni Editore. Ti va di raccontarci il tuo viaggio partendo dal primo giorno di stesura della prima pagina?
Leonardo - Back Home è nato poco dopo mia figlia, nelle lunghe notti insonni passate a controllare se fosse ancora viva. Fin da quei primi momenti mi sono ritrovato ad interrogarmi su cosa sarei disposto a fare per proteggerla ma nello stesso tempo mi sono anche chiesto dove stia il confine tra protezione e possessività, come si possa essere protettivi senza diventare iper protettivi. Su queste idee si è poi innestata una riflessione sui tempi che stiamo vivendo, sui nostri rapporti sociali ormai regolati dal narcisismo e dall'egoismo, sull'ossessione consumistica che sta conducendo alla catastrofe la nostra società e sul ruolo e l’importanza sempre più determinante che i mezzi di comunicazione hanno nelle nostre vite. C'è stato un lungo lavoro di amalgama di questi elementi, di messa in metafora, soprattutto perché non volevo che il mio romanzo risultasse predicatorio o pedante ed una volta strutturata un'ambientazione ed una storia che mi permettessero di comunicare quello che volevo senza ricorrere a qualche esplicito e banale pistolotto morale mi sono messo a scrivere. Anche perché, quello che a me interessa, non è tanto fornire risposte, dare soluzioni, anche perché non sono nessuno per farlo. Mi accontento di spingere alla riflessione.
Ilaria - Potendo usare un solo aggettivo quale ritieni rappresentanti al meglio te e il tuo libro?
Leonardo - Intransigente.
Ilaria - Viviamo in un epoca basata sull'apparire e non sull'essere. La tecnologia viene usata male. A pag. 7 del tuo libro inizi con "Ellen Jones odiava la propria vita". Ti va di dare ai lettori qualche anticipazione?
Leonardo - Back Home è la storia di un padre che cerca la propria figlia in un futuro non troppo lontano in cui è stato diffuso “il Messaggio” una breve sequenza sonora trasmessa contemporaneamente da tutti gli apparecchi di comunicazione del mondo, ha cancellato la civiltà umana, facendo regredire tutti quelli che l'hanno ricevuto allo stadio di belve assetate di sangue.
In un mondo popolato da un'umanità regredita allo stadio ferino l'uomo dovrà ingannare, uccidere e torturare per raggiungere la propria metà ma in questa lunga discesa nel proprio inferno personale finirà per smarrire se stesso.
Ilaria - A questo punto posso confidarti che...
Leonardo - Certamente, di pure.
Ilaria - Io personalmente ho letteralmente divorato "Back Home". La vicenda, che si dipana in questo futuro dominato dalla tecnologia che pervade ogni angolo della vita umana, ti avvolge vorticosamente in un turbinio di emozioni contrastanti, talune forti, altre più astruse e profonde. Va assolutamente letto!
Leonardo - Queste parole mi lusingano. Ti ringrazio.
Ilaria - Andiamo avanti con la nostra intervista e a questo punto mi sento di chiederti, se tu potessi fare un regalo all'umanità, per cosa opteresti?
Leonardo - Non credo che l'umanità abbia bisogno regali. Anzi, se potessi le toglierei qualcosa, come ad esempio la folle smania consumistica che la sta divorando.
Ilaria - Un tuo sogno nel cassetto è...?
Leonardo - A dire il vero continuare a fare quello che sto facendo e magari poter vedere un giorno un film tratto da uno dei miei libri. Magari proprio Back Home, chi lo sa?
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